FERMO – Non c’è poi tanato da brindare per la Cna di Fermo dopo l’annuncio dell’appalto lavori per la Pedemontana e un pezzo di Mare monti, fatto prima da Acquaroli e poi dal consigliere Putzu. “Un completamento non solo necessario, ma ormai dovuto” sottolineano il presidente Emiliano Tomassini e il coordinatore Andrea Caranfa.
“Il tracciato Servigliano-Amandola andava sistemato anche in vista del nuovo ospedale di rete a Campiglione, per cui è necessaria una strada moderna che possa collegare un servizio del genere con il territorio” aggiungono battaglieri.
I due artigiani sono consci di come questi lavori facciano bene alla collettività, all’economia e al turismo. “Ma è difficile fare impresa, fare turismo, generare un indotto, porre le basi per uno sviluppo territoriale nuovo senza disporre di infrastrutture tecnologiche, quindi di connessioni internet veloci, adeguate. Una criticità che resta, per la quale non si possono ancora sopportare tempi ormai biblici”.
Tomassini alla fine torna anche sull’A14: “Non ci sono novità purtroppo, le imprese attendono risposte”. Che arriveranno, come ha più volte chiarito Acquaroli anche nei tavoli con i sindaci del Fermano e del Piceno, oltre che all’assemblea della Cna Marche, dopo il 30 novembre e la riunione da tempo pianificata con i vertici di Società Autostrade che si sono presi questo tempo per valutare al meglio ipotesi allargamento in sede che piace a tutti.