MONTEGRANARO – L’identità si costruisce in campo, ma anche fuori. Nello sport conta la storia, conta la maglia, e conta la sede. Perché un luogo dove poter sentire l’appartenenza al gruppo è fondamentale. Dopo l’uscita di scena della società degli anni d’oro, la Sutor aveva bisogno di un nuovo luogo e la società guidata da Molly Pizzuti l’ha trovato.
Da ieri i tifosi sanno che in via Giuseppe Di Vittorio 11, uno che di battaglie ne ha vinte negli anni, c’è la casa della Sutor Basket Montegranaro. È un nuovo tassello del puzzle che vuole costruire una immagine non sol vincente del mondo gialloblù.
I muri sono tappezzati di immagini storiche, ma c’è anche una parte dedicata a chi la Sutor in serie B l’ha riportata, gli eroi moderni, lontani dai Chiaramello, dai Minard e dai Golden boy di Pillastrini, ma vicini a chi la Bombonera l’ha conosciuta nell’ultimo lustro.
“È stato molto emozionante tramite le immagini e i trofei, vivere quella che è stata ed è la pallacanestro a Montegranaro. È bello far parte di questa famiglia, ci mancano i tifosi alla “Bombonera” e spero che possano essere presto al nostro fianco” commenta candidamente il capitano Tommaso Minoli.
La sfida ora è mantenere la squadra in serie B, dopo un inizio difficile e senza vittorie, per continuare a riempire la sede, come vorrebbe il dg Andrea Masini, di nuove immagini e storie. Ma non si ferma qui il percorso della nuova Sutor che ha un pool di lavoro molto dinamico, da Gismondi ad Andrenacci passando per tanti altri membri del Cda.
Quello della Sutor Tv è un percorso lungo, ma già ben pianificato. A cominciare dal talk show che la domenica, con la squadra in trasferta, accompagna gli appassionati. Un mix di ‘Tutta la Sutor minuto per minuto’ con collegamenti telefonici dal campo e salotto a Montegranaro con ospiti illustri, si parte con l’ex coach Michelini, giocatori di ieri e di oggi, Rinaldetti, Pollastrelli e Temperini, e figure del sociale, come il presidente Aido Santarelli.
r.vit.
