PORTO SAN GIORGIO – Elisabetta Cocciaretto ha la grande capacità di risorgere. Così si arriva in finale.
Dopo aver perso il primo set contro la Bondar, contro cui partiva favorita, era con un piede già fuori dal torneo (0-3) quando si è riaccesa. Subito un break subito, poi ha avuto la forza di fermare la corsa dell’avversaria e ha preso il largo arrivando anche a servire per il set. Ma lì, qualche passaggio a vuoto che le è costata un altro tie-break. Ma questa volta lo ha vinto, annullando anche un match point.
Nel terzo e decisivo set, sospeso per pioggia, parte male, poi di nuovo inizia a carburare e si ritrova sul 4-3 dopo aver recuperato il solito break di svantaggio. Ma sul più bello, ecco di nuovo la pioggia che fa sforare le tre ore di gioco per questa semifinale. Alla ripresa, ognuna tiene il sevizio fino a che la racchetta della Bondar trema.
L’idea di poter conquistare la prima finale WTA in carriera le annebbia le idee, la Cocciaretto sul 6-5 le strappa il servizio e chiude con le braccia al cielo. È in finale a Losanna, incredula anche lei alla fine. perché la partita è stata durissima, come tutto il torneo in cui spesso ha rimontato. Ma questa è la talentuosa tennista fermana, una lottatrice che non si perde mai d’animo.
Il sorriso finale è sincero e dolce: “Una partita durissima, forse il più pazzo della mia vita. Sono felice, perché non mi era mai successo di rimontare per due volte annullando dei match point. Ringrazio tutti quelli che credono in me, in primis il mio coach fausto Scolari”.
Per lei tanti tifosi a Losanna: “Non mi sarei mai aspettato tuto questo sostegno, gioco per me stessa ma anche per chi mi guarda. Spero che ci siano tante persone qui domani per me” conclude la Cocciaretto.
@raffaelevitali