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La nuova vita della Medicina di Amandola, Paola Arma è la primaria. "Nuovo personale a tempo indeterminato"

3 Marzo 2025

AMANDOLA - Si apre un nuovo capitolo della sanità dell'entroterra Fermano con l'arrivo ad Amandola di Paola Arma. Nei giorni scorsi ha assunto la direzione della Uoc Medicina Interna ed è pronta ad affrontare tutte le sfide che si presenteranno, proseguendo su quella strada già avviata da Gualtiero Zega.

A presentarla il direttore generale dell'Ast, Roberto Grinta: "Con la dr.ssa Arma si darà continuità al servizio svolto dal suo predecessore. Il nuovo direttore è una grande professionista, stimata e dalle ottime qualità umane, relazionali e gestionali. Continuerà nel solco tracciato dal dr. Zega anche sul fronte della grande collaborazione con la Medicina Interna del Murri di Fermo, così come con tutta l'Area Medica, Chirurgica e dell'Emergenza Urgenza".

Presenti in conferenza stampa, oltre al dg Grinta e alla dr.ssa Arma, anche il direttore proprio del Dipartimento Area Medica, nonché direttore della Medicina Interna Fermo, dr. Stefano Angelici, e la funzione organizzativa della Medicina Interna Amandola, dr.ssa Sandra Rafaiani (un'amandolese doc).

La direzione Ast è al lavoro per programmare il trasferimento della Uoc guidata dalla dr.ssa Arma proprio al nuovo ospedale dei Sibillini (il reparto è al Murri dal 2016 causa sisma): "Sono già partite le richieste di disponibilità, da maggio, per 12 infermieri e 6 Oss. Saranno tutti a tempo indeterminato - annuncia il DG - e questo consentirà di creare un pool stabile e fidelizzato al territorio montano. Per le Medicine Interne arriveranno anche 4 nuovi medici, anche loro a tempo indeterminato. E' nostra intenzione potenziare la diagnostica ad Amandola passando da 3 a 5 giorni a settimana".

"Ringrazio il direttore generale. Per me arrivare alla guida della Medicina Amandola è un grande traguardo - le parole della dr.ssa Arma - sono molto legata al territorio montano in cui lavoro dal 2009. Ero lì quel 24 agosto quindi per me questo ruolo ha anche una forte componente emotiva e in questi anni ho avuto un grande maestro (il dr. Zega).

Ad Amandola avremo il ricovero di patologie internistiche di media intensità e continueremo a collaborare con l'ospedale di Fermo dal quale, fin dal nostro arrivo, abbiamo ricevuto grande accoglienza e collaborazione. Ora vogliamo recuperare il rapporto con i cittadini del bacino montano. All'ospedale dei Sibillini avremo 15 posti per acuti e 10 per la lungodegenza. Non appena l'organico sarà a livello standard pensiamo anche di implementare i servizi ambulatoriali".

Parole d'ordine per la dr.ssa Arma: umanità e professionalità: "Per me sono fondamentali la comunicazione con il paziente e la condivisione dei processi di cura. Lavorerò per avere rapporti ancor più solidi con il territorio".

"Credo che il nuovo ospedale dei Sibillini sia capace di dare risposte al suo comprensorio di riferimento - il punto del direttore Stefano Angelici - La dr.ssa Arma è in grado di dare continuità al percorso intrapreso e, al contempo, di fornire le risposte alle esigenze, in continua mutazione, della collettività. L'entroterra ha bisogno di un collante e tutto il Dipartimento Area Medica è in campo".

Al di là delle novità per quel che riguarda l'Ospedale dei Sibillini c'è ancora molto da fare. Lo ricorda con una nota il Consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti che comunque ha evidenziato come si attendi ancora il trasfeimrento del reparto di Medicina, nonostante gli impegni presi dal Presidente della Regione Marche Acquaroli. Il timore è che l’Ospedale dei Sibillini possa rimanere una scatola vuota.

Nel medesimo atto, il consigliere dem è tornato a sollecitare anche gli stanziamenti finanziari per dotare la nuova struttura di Amandola delle risorse strumentali necessarie ad avviare tutte le attività previste e i bandi pubblici per l’assunzione del personale medico, paramedico e amministrativo necessario.

“L’Ospedale dei Sibillini – spiega Cesetti – è una struttura fortemente voluta all’indomani del devastante sisma 2016 dall’allora giunta Ceriscioli, che con un investimento di circa 18,8 milioni di euro aveva iniziato la sua realizzazione per restituire a questo territorio un’opera pubblica capace di garantire servizi ai cittadini e rilanciare le aree interne respingendo lo spettro dello spopolamento. Ho avuto già modo di complimentarmi pubblicamente con l’attuale giunta regionale per aver saputo portare a termine i lavori già da noi avviati".

Adesso è necessario che si passi dalle parole ai fatti. "Ho preso per buone le rassicurazione del presidente, ma ora lo stesso deve dire chiaramente, sia a noi che soprattutto alla nostra comunità, quali sono i tempi della piena, totale ed effettiva operatività della nuova struttura ospedaliera in tutte le sue articolazioni, che oltre al reparto Medicina prevede, tra l’altro, i servizi già annunciati dall’assessore alla Sanità Saltamartini: il pronto soccorso con cinque medici, la diagnostica strumentale con anestesista per la Tac con mezzo di contrasto, gli ambulatori specialistici e soprattutto gli 80 posti letto. Questa richiesta di chiarezza che avanzo alla giunta regionale non vuole essere polemica, ma è fondamentale per fugare le legittime preoccupazioni che da più parti si stanno sollevando, creando un clima di pericolosa incertezza”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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