FERMO - C’è un nuovo team in azione al Murri: è nato l’ambulatorio ‘ferite difficili’. È qui che un gruppo che unisce più personalità e specializzazioni affronta, sotto la guida del primario di chirurgia Silvio Guerriero, . Silvio Guerriero, tratta lesioni che mostrano una difficoltà di cicatrizzazione.
Un punto di riferimento per svariate specialità sanitarie ospedaliere e territoriali che fa leva su un'efficiente multidisciplinarietà. A gestire la ferita sono il chirurgo vascolare Angelica Cambiaghi insieme con il chirurgo-senologa Sabina Vacirca e l'infermiera specializzata in wound care Barbara Piccirilli. A gestire il laboratorio è invece l’infermiere Matteo Grilli.
Se necessario, dopo l’intervento dell’equipe, il paziente può essere affidato a malattie infettive, al dermatologo, da anni si attende l’unità complessa di dermatologia al Murri ma ancora non è stata presa la decisione dalla direzione, o al reumatologo.
“L’ambulatorio gestisce consulenze provenienti da tutto l'ospedale, dal territorio, dalle Rsa e Cure Intermedie, dalle strutture private e convenzionate. Siamo reperibili durante le sedute - spiega la dr.ssa Cambiaghi - il lunedì e il giovedì allo 0734-6253221 o con richiesta di consulenza tramite programmi gestionali (Dseo). Ogni seduta è suddivisa in 4 appuntamenti per le prime visite e 4 controlli di pazienti già presi in carico”.
Durante le sedute vengono eseguite medicazioni complesse con bendaggi semplici e multistrato, tamponi e prelievi bioptici per esami colturali, prescrizione e applicazione della terapia a pressione negativa (Npwt), un'applicazione controllata e localizzata di una pressione sub atmosferica in corrispondenza di una ferita.
“Non solo, siamo in grado di effettuare prelievi autogenici con successivi impianti di gel piastrinici, piccole amputazioni per piede diabetico ed, in ultimo, abbiamo cominciato a eseguire impianti di sostituti dermici per stimolare la ripartenza di lesioni croniche" conclude la chirurga vascolare.