FERMO – Ci siamo, dalle 21 prende il via “La Notte della Luce” della Cavalcata dell'Assunta. “Portare la luce dopo le tenebre del virus, dopo il difficile momento che abbiamo vissuto: questo è il tema centrale di questa particolarissima edizione – affermano i vice presidenti Andrea Monteriù e Orlando Ramini - in cui non si possono svolgere le attività caratteristiche che rendono unica la nostra rievocazione storica. Tuttavia, intendiamo dare un segno di speranza, portando la luce nella città di Fermo, in onore della Vergine: una scia luminosa che spacca le tenebre e attraversa la città. Domani allestiremo una manifestazione devozionale in cui sono previsti due momenti statici, a San Francesco e in Duomo”.
Tutto in sicurezza: “Lungo il percorso i collaboratori della Cavalcata dell'Assunta, facilmente riconoscibili, aiuteranno gli spettatori a partecipare e vivere pienamente la manifestazione nel modo corretto. Chiediamo a tutti di collaborare attivamente per godere al meglio delle emozioni della serata, dotandosi dei dispositivi di protezione individuale ed evitando assembramenti”. Aggiunge il regista Adolfo Leoni: “Momento principale della serata sarà l'offerta devozionale alla Madonna del Pianto, cui i fermani sono da sempre legati, con la consegna da parte del Podestà del cero alla Confraternita sul sagrato del tempio di San Francesco”.
Il corteo sarà accompagnato dalle dame che si affacceranno dai palazzi nobiliari del centro storico. “L'arcivescovo Rocco Pennacchio ci attenderà sul sul sagrato della Chiesa Cattedrale – prosegue il regista – per la consegna degli unici doni di quest'anno, i ceri, accompagnata dal suono del Campanone e della Viola del Duomo”.