FERMO – E alla fine arrivò. Il cielo ieri sera si era compattato, il grigio diventava sempre più bianco. Poi, la notte e all’alba, davanti agli occhi, da Amandola a Fermo, la protagonista era la stessa, la neve. Erano da poco passate le sei quando a Fermo gli spazzaneve già giravano per iniziare a pulire le strade.
Una impresa però complessa, Fermo è vasta e la neve non si è mai fermata. E così, tutti a piedi. L’ascensore diventa la funivia del capoluogo, poi come in una pista, si inizia a scarpinare per raggiungere l’angolo di paradiso: il Girfalco. Bambini che corrono, universitari alle prese col pupazzo, cani che festeggiano per la libertà ritrovata e gli immensi alberi che si piegano sotto il peso della coltre bianca.
Ogni angoli del Fermano viene colorato e le foto, inviate alla redazione, lo raccontano. La neve fa tornare tutti bambini e anche chi in macchina deve andare ai venti allora, non può fare a meno di dirlo: quanta bellezza.
E se a questo aggiungiamo la gioia della Ciip, che ha bisogno di rimpinguare le fonti, la neve incassa applausi. Per fortuna c'è anche chi pensa ai tanti gatti sparsi in città e ha trovato il modo per mettere delle vaschette di cibo all'asciutto sotto i grandi rami degli alberi.
Attenzione però alla serata e a domani mattina, quando il freddo potrebbe trasformare la neve in ghiaccio in ghiaccio. Sale dai Comuni e un po’ di ore in casa in più saranno la prima risposta che ognuno potrà dare.