FERMO – I ‘riverberi’ sono pronti a entrare nei luoghi più affascinanti di Fermo. Dalla chiesa di San Filippo Neri alla Sala dei Ritratti passando, ed è il momento più atteso, nel nuovo Terminal Mario Dondero. Dietro i ‘Riverberi’ c’è Tam e quindi Giambattista Tofoni. “Un progetto che nasce dall’idea di recuperare l’antico rapporto tra il suono, lo spazio e l’artista” spiega l’uomo della musica che ha reso grande RisorgiMarche.
“Un progetto bello e che per la prima volta mette insieme diversi spazi, alcuni che apparentemente sembrerebbero non idonei alla musica e che invece grazie a Tam, con cui prosegue questo proficuo rapporto di collaborazione dopo il successo del concerto di Greenwood, possono essere resi vivi anche da un punto di vista musicale. Un progetto sperimentale che sicuramente ha i presupposti per essere replicato” sottolinea il vice sindaco e assessore alla cultura e al turismo Francesco Trasatti.
“Questo aspetto - sottolinea Giambattista Tofoni, ideatore della storica rassegna musicale - è attualmente abbandonato dall’uso indiscriminato dei sistemi di amplificazione e dalla conseguente eccessiva pressione sonora generata. Il nostro fondamento concettuale è creare il suono in tempo reale, per sfruttare le caratteristiche dell’ambiente, reagendo alle riflessioni appena create. La musica non può che essere improvvisata, creata all’istante, in tempo reale e l’ascoltatore non può che aspettarsi l’inaspettato”.
“Riverberi”, quindi, si propone di valorizzare uno straordinario giacimento musicale - quale il jazz è diventato negli ultimi anni - in luoghi che ne esaltino una nuova e diversa modalità di fruizione, come appunto gli spazi del capoluogo di provincia che ospiteranno (a partire dalle ore 18) le performance di tre artisti del panorama internazionale: Filippo Vignato Solo “All About Dreaming” (domenica 22 dicembre, Chiesa di San Filippo Neri, ingresso libero), Marco Colonna Solo con clarinetto e sassofono (sabato 11 gennaio, Sala dei Ritratti, ingresso € 5) e Giuseppe Franchellucci Solo con violoncello (sabato 18 gennaio, Terminal Mario Dondero, ingresso € 5).
“Ottoni, fiati e corde si susseguiranno per tre straordinari pomeriggi all’insegna della valorizzazione di altrettante strutture di recente recupero - prosegue Tofoni -. Strutture dove ora c’è la possibilità di allestire lo spazio scenico in più modi, sfruttando quindi diverse modalità di fruizione. La modulabilità che li caratterizza ci permetterà di disporre le sedie ad anfiteatro, creando così situazioni di grande suggestione con musiche improvvisate grazie a veri e propri talenti del panorama internazionale”.
Il biglietto per il concerto del Terminal comprenderà anche l’ingresso alla mostra con le fotografie di Dondero, che verrà inaugurata il prossimo 21 dicembre. Ogni concerto, inoltre, sarà seguito da una degustazione.