FERMO – Brillano i tavoli con orologi che hanno fatto la storia e rappresentano modelli che ogni appassionato vorrebbe avere su polso. Ma brillano anche gli occhi degli organizzatori, Stefano Castori, Annalisa Cerretani, Marco Marinangeli e Andrea Caranfa su tutti.
“Oltre 40 espositori, di grande qualità. Sono arrivati da tutta Italia e anche dalla Svizzera” sottolinea soddisfatto Stefano Castori, il vero artefice della mostra mercato degli Orologi. “Un’edizione invernale di grande successo, già dalle prime ore la sala dell’Astoria era piena. Questo conferma quanto ormai sappiamo: Castori garantisce un alto livello” riprende l’assessora Cerretani.
Il direttore della Cna non ha mai esitato, ha ereditato il supporto e ha rilanciato, tanto che non manca mai e anche ieri ha passato un paio d’ore tra gli espositori entrando in un mondo davvero artigianale. “Una nicchia preziosa” la definisce. E cocnorda il consigliere reigonale Marco Marinangeli, che favorisce ogni inizativa capace di creare anche un incoming turistico. E guardando ai visitatori l'operazione è stata vincente.
Il format si conferma affidabile. Sicurezza fuori dalla sala, perché dentro ci sono orologi con un prezzo medio di alcune migliaia di euro, ma anche penne stilografiche che raccontano la storia come le prendi in mano, tranquillità e possibilità di dialogo e confronto dentro.
“Non abbiamo dubbi, dal 2024 faremo due edizioni. La classica di luglio e poi quella di Natale” conferma l’assessora al Turismo. “A luglio – conclude Castori – torneremo nel cuore della città: il teatro dell’Aquila. Il Comune metterà infatti a disposizione il cortile interno e la rollina, questo ci permetterà anche di ampliare il numero di espositori”.