di Raffaele Vitali
AMANDOLA –“I Paesi che si trovano all’interno del cratere diventeranno il nuovo Portogallo”. Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli lancia un appello ai pensionati, a cominciare dagli italiani immigrati, a scegliere l’Italia e soprattutto il centro Italia per il proprio futuro.
Dopo le regioni del Sud anche i 138 comuni del Cratere sismico possono concedere agli ex lavoratori che si trasferiranno in questi borghi una tassazione allettante, cioè un'aliquota del 7 per cento sui redditi esteri per 9 anni.
Non solo. “Con i sindaci abbiamo avviato un censimento degli appartamenti, dei casali o di interi borghi liberi. Vogliamo creare un portale per metterli sul mercato, affittarli o venderli, e garantire un'abitazione a chi si trasferisce da noi”.
Il primo passo è farlo sapere a chi vive lontano dall’Italia. “Ho già preso i primi contatti con la Niaf, l'associazione degli italo americani, e sono rimasti entusiasti di quest'opportunità che non conoscevano. Vorremo coinvolgere anche la Farnesina per attivare i Comites, gli organismi che rappresentano le comunità italiane all'estero, o gli aggregatori delle case vacanze, spesso utilizzati come prima residenza da chi decide di trasferirsi in Italia” prosegue il senatore di Fratelli d’Italia.
“In Abruzzo, nel Lazio, nelle Marche e in Umbria non abbiamo nulla da invidiare al Portogallo. C'è un clima straordinario, la sicurezza è alta, la sanità è nella media, la vita costa meno che in altri posti del Paese. In un'ora di macchina si passa dalla montagna al mare” racconta il commissario anche al Messaggero, in una lunga intervista, dopo che già il New York Times ne aveva parlato.
Ci sono esempi vincenti in altre zone d’Italia, con recuperi di interi borghi da parte di stranieri. Castelli vuole questo. “Dobbiamo lavorare per rendere più attrattivo il territorio: per chi vuole venire come per chi resta. Quando pensiamo ai pensionati, non parliamo soltanto di persone che possono restituire alle comunità saggezza ed esperienze. E le nostre comunità ne hanno bisogno. Hanno capacità reddituali importanti, nessuno lo nega. Ma quest'operazione non ha solo una valenza economica: è utile anche perché si creino le condizioni affinché i giovani non vadano via oppure tornino".
Ripopolare significa anche prevenire disastri climatici. “Possiamo arginare il fenomeno di abbandono di suolo. Nelle aree del cratere soltanto il 5% degli spazi è urbanizzato, mentre a seguito delle emigrazioni è cresciuta la superficie boscosa non curata e i campi agricoli diventano più aridi e impermeabili all'acqua. Di conseguenza quando arrivano le piogge torrenziali i terreni sono più fragili e si verificano frane e smottamenti" conclude Castelli che tra una operazione e l’altra dal punto di vista amministrativo continua a migliorare la viabilità.