di Raffaaele Vitali
MONTEGRANARO – La notizia che i vaccinati Sputnik potranno partecipare alle fiere in Italia, grazie al lavoro di mediazione politica portato avanti dall’onorevole Lucentini con esponenti di punta del governo Draghi, ha fatto il giro d’Italia.
““È stato con intelligenza superato un gap normativo che rischiava di tagliare fuori molti buyer e visitatori provenienti in particolare da Russia, Cina, Nord Europa, Medio oriente e mercati emergenti strategici per la filiera delle calzature e del Made in Italy in generale” commenta Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici (nella foto con il direttore Cancellara).
No va dimenticato che tutto è partito dalla levata di scudi del settore calzaturiero marchigiano, e fermano in particolare, guidato da Valentino Fenni, che è anche vice di Badon. Il fatto che il presidente della camera di Commercio delle Marche, vice di Unioncamere, abbia poi spossato la causa ha permesso di alzare subito un polverone a livello nazionale.
E infatti, ora tutti incassano il risultato. “Desidero ringraziare ed esprimere piena soddisfazione per la decisione del presidente Mario Draghi e del Governo di consentire ai buyer con vaccini non riconosciuti dall'Ema, di partecipare in presenza alle prossime sfilate di Milano" commenta Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda.
Del resto Miano è la prima vera beneficiaria. Si ritrova con Fashion Week e Lineapelle, previste per febbraio, decisamente più serene. “La presenza in totale sicurezza di questi addetti rappresenta un notevole valore economico per la filiera italiana della moda, ma anche per tutto l’indotto” ribadisce.
Gli addetti stranieri potranno quindi accedere in Italia previa segnalazione alle autorità locali e solo per i giorni della manifestazione. Sarà comunque necessaria l'attestazione di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l'arrivo e da confermare ogni 48-72 ore durante la presenza sul territorio italiano.
Green pass base, quindi. “A poco più di un mese dalla partenza di Micam, registriamo dunque una buona notizia per tutta la filiera duramente provata dalla crisi pandemica che sta lentamente recuperando per tornare ai valori pre-Covid. Ora le aziende potranno approcciarsi alla fiera con maggiore convinzione per non perdere le opportunità commerciali” riprende Siro Badon.
Che ringrazia Fenni: “È stato il volto di un grande lavoro di squadra, partito dagli imprenditori marchigiani, che hanno avanzato con successo le istanze del comparto alle istituzioni in totale sinergia con Assocalzaturifici, salvaguardando un settore che, con un fatturato di oltre 14 miliardi di euro e 80.000 addetti è cruciale per l'economia del nostro Paese".
