di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO /FIRENZE – “Il fuoco riunisce e scalda i corpi e le anime, attrae l’attenzione e segnala la direzione, serve a giocare, a meravigliare, a ispirare, a fondere vecchie idee e abitudini e a forgiarne di nuove. Come fa la moda. Faremo scintille, accenderemo desideri, metteremo a fuoco problemi e proposte. Come fa sempre Pitti Uomo”.
La moda che mira al fuoco che genera vita e non a quello che distrugge, che da troppo tempo sembra invece acceso sotto pelli, fili, lana e cotone che non rendono più come negli anni precedenti. Le parole di Agostino Poletto, direttore di Pitti Immagine, il più importante salone per la moda maschile, vogliono essere un bagno nell’ottimismo. Sempre concreto di chi sa quale realtà sta affrontando.
Il contesto economico è difficile. “Stiamo attendendo l’approvazione di una serie di emendamenti alla legge di Bilancio necessari a sostenere il settore. Bisogna intervenire ora, altrimenti il 2025 sarà un anno drammatico” sottolineano i vertici di Cna e Confartigianato della Toscana, regione leader nella moda, insieme con le Marche e il Veneto.
Toscana che ospita la nuova edizione di Pitti Uomo, in programma a metà gennaio (14-17). Gli imprenditori vorrebbero arrivarci con la garanzie di moratorie per i finanziamenti e la sospensione dei pagamenti contributivi. “Servono misure incisive e adeguate alla gravità della crisi in tema di ammortizzatori sociali, moratorie per i finanziamenti e adempimenti fiscali e contributivi. Serviranno poi incentivi per ripartire e rilanciare le nostre filiere che dovranno essere disegnati in base ai fabbisogni e alle reali necessità produttive delle nostre imprese “ribadiscono gli artigiani, che sono l’ossatura del made in Italy.
Pitti Uomo farà come sempre la sua parte per mettere nelle migliori condizioni gli imprenditori di mostrarsi al mondo. Sono 768 i brand che hanno già confermato il proprio spazio all’interno della Fortezza da basso che si trasforma in un grande department store che accoglie gli espositori offrendo ai visitatori un mix di brand e di generi che intercetta e soddisfa le esigenze del mercato.
Sono confermate le cinque sezioni - Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – che presentano le collezioni Autunno/Inverno 2025: dal classico all'informale, passando per il mondo della ricerca e dell’outdoor. A queste si aggiunge la novità di questa edizione Knees Up Running Space.
Tanti i brand fermani, tra cui il ritorno di Premiata, l’azienda di Graziano Mazza che ha chiuso il 2023 superando i 100 milioni di fatturato e i 20 di utili. “Si presenta – sottolineano gli organizzatori - con una nuova linea di abbigliamento e la prestigiosa linea di calzature, Premiata esalta l’eccellenza del Made in Italy. Nella nuova collezione, in perfetto equilibrio tra eleganza e funzionalità moderna, piumini e bomber si alternano a cappotti di alta qualità, ideali per uno stile sofisticato, e maglieria e t-shirt completano l’offerta, con dettagli e uno stile distintivo e senza tempo”.
“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione - riprende Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - che noi di Pitti non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando”. E il tema scelto, Fire, è già un rischio nel nome.
“Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali (il 45% di espositori arriva dall’estero, ndr) curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.