MONTEGRANARO - Si avvicina il 18 settembre, data in cui, mentre i calzaturieri staranno tornando da Milano dopo aver chiuso gli stand del Micam e aver dato un’occhiata agli accessori a Linepelle, la politica torna a Roma a parlare di moda. E soprattutto di crisi della moda che tocca le Marche, con i suoi distretti, dalle calzature ai vestiti passando per la pelle.
Per arrivare preparato, l’assessore regionale al lavoro, Stefano Aguzzi, martedì riunirà le associazioni di categoria e i vari stakeholder ad Ancona per fare il punto, raccogliere gli ultimi dati e le indicazioni necessarie.
“Siamo preoccupati e al contempo attenti, seguiamo con attenzione la crisi del settore moda, che sta investendo tutta la Penisola. La ministra Marina Elvira Calderone – spiega Aguzzi - si è mostrata molto sensibile ai problemi che investono il settore della moda, considerato trainante per l’economia nazionale ma che purtroppo sta al momento presentando la performance peggiore”.
Il 18, se non verrà anticipato al 17, si ritroveranno gli assessori al Lavoro delle regioni, “un momento di approfondimento in merito alla possibile individuazione di soluzioni attraverso cui assicurare ai lavoratori del settore una misura di sostegno al reddito”.
In contemporanea lavora anche l’assessore Antonini per non sprecare la chance offerta dal ministro Urso e dal vice Valentini, che stano invece ragionando su credito d’imposta, cuneo fiscale e incentivi. “Questa riunione nella sede ministeriale – conclude Aguzzi – è stata preceduta da un intenso lavoro portato avanti da tutti gli assessori regionali al Lavoro, riuniti nella XI Commissione, e stimolata in modo particolare dalla Regione Marche e dalla Regione Toscana, che è anche coordinatrice”.
Si partirà, con la Calderone, dalle richieste di estensione straordinaria del periodo massimo di fruizione della Cassa Integrazione per le aziende industriali (ma serve anche per gli artigiani che sono la maggioranza, ndr) ricomprese nei settori del comparto moda. “Ci serve uno strumento di sostegno al reddito, un ammortizzatore sociale ad hoc”.