FERMO - Direzione Kazakistan. Giusto il tempo di fare ordine tra le paia prenotate al Micam, che i calzaturieri ripartono. Da domani a giovedì, saranno impegnati con La Moda Italiana@Almaty, la fiera organizzata da Assocalzaturifici, con Emi, Smi, Assopellettieri, l’ambasciata italiana in Kazakistan e l’Ice.
Una fiera importante per i buyer dell’area asiatica centrale come Uzbekistan, Kirghizistan, Tajikistan. Kazakistan. Alcuni di loro sono passati per Milano, altri stano aspettando le collezioni che così hanno ben figurato tra i padiglioni di Rho.
Saranno 64 i calzaturieri, tra loro molti arrivano dal distretto fermano maceratese. E ci arrivano forti di quanto vissuto al Micam. Come racconta Marino Fabiani, uno dei più impegnati da sempre in Russia e dintorni.
“Non avrei mai scommesso sul Micam quest'anno. Meno clienti, ma chi è entrato nello stand voleva acquistare il prodotto bello e ben fatto italiano. Meno russi, ma poi sono arrivati da Romania, Bulgaria, Serbia ed ex Csi” racconta l’imprenditore che produce calzature di alta fascia.
“In questo momento l’estivo bello e curato ha un futuro. L’invernale subisce la concorrenza della gomma e di prodotti di tante aziende che magari delocalizzano”. C’è stata una riduzione di paia, ma ci sono nuovi clienti: “Siamo al 60% del massimo fatto negli anni d’oro. Per cui sono felice. Questo ci carica”.
I kazaki sono arrivati in gruppo a Milano, una ventina, racconta Fabiani, e hanno ordinato. “Il buyer che si prepara sa cosa cercare. Nel nostro caso un alto livello che ho però colpito anche con prodotti nuovi, come una ballerina, ed è la prima volta, e un sandalo raffinato” ribadisce Fabiani che nelle figlie ha le sue prime alleate.
Che il Kazakistan sia un riferimento lo ribadisce anche il presidente di Confindustria Moda: “Un paese importante in grande crescita con gli ordini, si parla di un +71% sul 2019, quindi sul pre covid. Ed è brillante anche l'Uzbekistan”. Un mercato che premia la moda, ora secondo prodotto più esportato dall’Italia, “a riprova che è un mercato non solo interessato solo ai beni strumentali".
La debolezza della valuta locale non spaventa i clienti che Assocalzaturifici, con Ice Almaty, ha anche aiutato ad arrivare organizzando degli incoming mirati dai paesi limitrofi, certa una delegazione di 90 importanti buyer, ma sono 600 quelli contattati. “La fiera è una piattaforma decisiva per poter avvicinare questi Paesi e le varie province del Kazakistan”.
Lo ricorda a tutti anche Sara Meneghetti Hiskens, Capo dell'Ufficio Economico dell'Ambasciata d'Italia ad Astana: “La moda si conferma un settore chiave delle nostre esportazioni verso il Kazakistan, con numeri in continua crescita”.
Raffaele Vitali
