FEREMO – Per tutti è la direttrice. Silenziosa, ma sempre con lo sguardo attento, si muove tra libri antichi, collezioni per ragazzi e angoli nascosti della Fermo che profuma di cultura: è Maria Chiara Leonori. Questa volta a parlare è la sua passione per la lirica che ha saputo, grazie alla casa editrice Zefiro di Carlo Pagliacci, trasferire su carta rendendola patrimonio comune.
“Cinque donne incantate. La grande lirica per i piccoli lettori” è il titolo del libro, che domani sarà presentato nella ‘sua’ biblioteca Spezioli, arricchito dalla prefazione di Igor Giostra, presidente del conservatorio e grande appassionato di lirica come la Leonori.
“Storie che rappresentano valori universali, attuali e da conoscere. Donen che hanno scelto di difenderli anche di fronte al dramma, convinte che libertà e amore lo meritassero. Cinque donne che - sottolinea Giostra - da un lato riconoscono, d’istinto, il valore e la centralità dei sentimenti, dall’altro si muovono con forza e perseveranza per affermarli, rivendicando così, in una società tendenzialmente ostile, la loro dimensione di donne libere, fuori dagli schemi”.
Una lettura quanto mai attuale del ruolo della donna, alla ricerca di una dimensione paritaria che, purtroppo, alla luce di recenti fatti di cronaca, ancor oggi sfugge nel contesto della società contemporanea. E l’autrice? “Ho voluto provare ad avvicinare alla lirica soprattutto i giovani. A quel bel canto che ci ha reso unici nel mondo e che non dobbiamo perdere”.
Un ruolo sociale quindi dietro il desiderio di scrivere qualcosa che la gratificasse. “Anche un piccolo atto, come può essere la pubblicazione di questo libro, se riuscirà ad aprire almeno un cuore alla lirica, avrà dato un senso a questo nostro impegno. E sottolineo nostro, perché si tratta di un lavoro corale che vede insieme, oltre a me, Elena Ferracuti (sua figlia, ndr) per le illustrazioni e Caterina Olimpi per i suggerimenti di ascolto”.
Un libro di carta, di quelli veri che i giovani spesso non sfogliano. Ma che l’editore ha reso multimediale inserendo dei QR-code che permettono di ascoltare le arie di cui Leonori scrive. Per saperne di più, appuntamento a domani (30 novembre ore 1745) nella sala lettura della Biblioteca civica.