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La Meloni punta le Marche: Castelli, Acquaroli o Ciccioli. Di certo non un civico

30 Novembre 2019

FERMO – Entro la prossima settimana dovrebbe definirsi il piano di azione del centrodestra nelle Marche. Sulla carta, da mesi, si parla di Fratelli d’Italia come del partito della coalizione che dovrà esprimere il candidato presidente che proverà a vincere nelle Marche. Ma il nome ancora non c’è. O meglio, ce ne sono almeno tre: Guido Castelli, Francesco Acquaroli e Carlo Ciccioli. Tre volti diversi, tre esperienze politiche di lungo corso, tre leader per un posto.

Qualcosa in più si capirà il 5 dicembre quando nelle Marche arriva il tornado Giorgia Meloni. Una giornata intensa che partirà con due incontri in forma privata: a Loreto incontrerà i rappresentanti del mondo cattolico, poi ad Ancona per un confronto con il mondo economico. Poi alle 17.30 un'iniziativa pubblica al cinema Italia di Macerata, città scelta da Fratelli d'Italia come città simbolo della lotta alla droga.

“Le Marche stanno scivolando al Sud - spiega il responsabile nazionale del Coordinamento delle autonomie locali Guido Castelli, che è uno dei candidati - Un vero e proprio choc per la nostra regione. La gestione di Ceriscioli sulle infrastrutture è stata orrenda: dall'aeroporto, alle ferrovie fino all'interporto. Il costo valutato da alcune Fondazioni a carico del nostro sistema d'imprese per logistica inadeguata è di circa 6 miliardi all'anno”.

Insieme a Castelli, un altro nome forte sul tavolo è quello del deputato Francesco Acquaroli. "Temi centrali della prossima campagna elettorale saranno sanità, lavoro e infrastrutture - spiega Acquaroli- Serve una diversa visione del rapporto tra istituzioni e territorio perché le istituzioni devono servire i cittadini e non i partiti. Stiamo vivendo un arretramento che rischia di condannarci e per recuperare occorre uscire dall'isolamento anche istituzionale in cui siamo. Noi contiamo poco e da tanti anni siamo fuori dalle grandi scelte”.

 "Ad Ancona insieme a Giorgia Meloni presenteremo un progetto di cambiamento per le Marche - continua Ciccioli - L'attuale governo regionale ha fatto precipitare la Regione Marche verso la qualità dell'economia del Sud d'Italia invece di agganciarla all'Emilia Romagna e al Veneto. Noi cercheremo di guidare la riscossa e di far sì che le Marche, che hanno conosciuto livelli di Pmi, di occupazione e di benessere davvero performanti e che oggi conoscono un declino inarrestabile, possano risorgere”.

Uno dei tre alla fine vincerà la staffetta e ci proverà a fare la storia: “Le Marche sono una di quelle Regioni privilegiate per l'assegnazione a Fdi: Meloni non è nelle Marche per caso il 5 dicembre e non è per caso che si sta occupando delle Marche. I tre nomi di Fratelli d'Italia sul tavolo sono noti. Candidato civico? L'opzione civico non è sul tavolo delle Marche".

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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