SANT'ELPIDIO A MARE – Visione ampia per Jessica Marcozzi, la consigliera regionale di Sant’Elpidio a Mare, nel parlare della bretella progettata e finanziata dalla regione Marche che collegherà lo svincolo dell'A14 sulla SS 77 Val di Chienti al territorio di Porto e Sant'Elpidio a Mare.
“Non è solo un progetto stradale, è un catalizzatore per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. La bretella, che si estende per il 90% nel territorio elpidiense, è un'opera non solo utilissima, ma di importanza strategica e primaria per lo sviluppo della viabilità della provincia e del comune e - sottolinea Marcozzi - promette di rivitalizzare l'economia locale”.
Rivendica anche il metodo, che ha avuto qualche inciampo, soprattutto sul tragitto da percorrere che non piaceva all’ex sindaco Alessio Pignotti: “Alla fine – riprende la consigliera - la collaborazione e la sinergia tra la Regione Marche e il Comune si è trovato un modello di governance collaborativa degno di nota. Siamo riusciti a trovare un equilibrio tra progresso e preservazione, ascoltando i cittadini per integrare le segnalazioni nel progetto”.
Il progetto definitivo secondo la Marcozzi è anche ecosostenibile e garantisce sia il Chienti sia l’Ete Morto, anche grazi a 5milioni in più che “ha reperito per soddisfare le esigenze della comunità”. Persino le preoccupazioni di alcune famiglie residenti nei pressi del cantiere, aggiungono i tecnici della Regione, sono state prese in considerazione, con sforzi in corso per trovare soluzioni su misura supportate sempre dall’azione politica dell’ex sindaco Pignotti.
Attualmente sono in corso le procedure per la sottoscrizione dell'accordo di programma per la messa a terra dell'opera. “Purtroppo – conclude la Marcozzi, grande sostenitrice di Pignotti anche dopo il rimpasto in cui aveva tolto al ‘suo’ Greci il ruolo di vice - la preoccupazione maggiore deriva dalle dimissioni inopinate e irresponsabili di nove consiglieri, che hanno portato alla caduta del sindaco e al commissariamento dell'ente per un anno. Un evento che potrebbe compromettere gravemente la sottoscrizione dell'accordo, un atto necessario per la realizzazione dell'opera. L'assenza di un'amministrazione stabile rischia di ritardare significativamente, se non di compromettere del tutto, la formalizzazione della procedura amministrativa”.