FERMO- Si accende il clima politico del capoluogo. Le parole del Pd hanno scatenato la reazione delle liste civiche di maggioranza. “Capiamo l’allarme del PD nel vedere riproporsi uno schema di cittadini che riescono a far andare avanti una Città, nel suo centro e nei suoi quartieri, prendendola da un momento di declino evidente e totale. Capiamo l’allarme di Nicolai e Malvatani nel poter far vedere che a Fermo si può sostenere la città senza per forza passare dalle segreterie di partito locali” esordiscono Piazza Pulita, il Centro e Non mi Fermo.
“Parla il Pd, una forza priva di rinnovamento dal 2011 a oggi che è vissuta sui “vorrei ma non posso” resi realtà da questa amministrazione: dai fondi per l’ex Mercato Coperto alla riqualificazione della COPS, dal ponte ciclopedonale sull’Ete al recupero del Tirassegno, dalla riqualificazione dell’entrata di Lido di Fermo e la messa a disposizione di due lotti di Casabianca alla soluzione del rischio centrale a biomasse a Campiglione oggi sostituito con un importante complesso produttivo di un imprenditore che erano riusciti ad allontanare dalla città, dal ripristino dello scheletro di Piazza Dante a quelli di Fontevecchia e Terminal, dalla risoluzione delle frane della Variante del Ferro ai lavori attesi da tantissimi quartieri o sulle scuole fermane, fino a giungere alla conquista di Questura e comandi provinciali. La concezione deteriore della politica viene a galla proprio quando si “rinfacciano” finanziamenti ottenuti da Stato e Regione: come se fossero concessi dal PD e non, invece, frutto di progetti meritevoli presentati da chi lavora notte e giorno qui in Comune: come se i finanziamenti dipendessero dalla politica e non dal merito” concludono le liste civiche.