FERMO – Quando si parla di sicurezza, la Lega ha le idee molto chiare e non si fa problemi a criticare la condotta del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. “Oramai da più di un anno ribadiamo fermamente la necessità di un presidio fisso delle forze dell’ordine a Lido Tre Archi. Lo abbiamo detto più volte sulla stampa, lo abbiamo chiesto a maggio scorso con una mozione fatta cadere nel vuoto da Calcinaro che non ha più convocato il Consiglio Comunale fin dopo le elezioni, e lo abbiamo ribadito fortemente per bocca del nostro leader Matteo Salvini”.
Ogni giorno vanno in scena operazioni delle forze dell’ordine, con arresti e sequestri, ma non basta. Come non basta la nomina di Leo Sciamanna a ‘super commissario’ dei volontari. “Nessuno mette in discussione le capacità e competenze dell’ex vicequestore che è stato un altro interlocutore che può ben ricordare i fatti del 2016, quando lui era in servizio a Fermo e venne fatto il tentativo di attivare un presidio mobile di polizia proprio a Lido Tre Archi. Al tempo – proseguono i tre consiglieri Giacobbi, Tulli e romanella - nonostante gli allora elogi di Calcinaro, che dichiarava che “a breve sarebbero arrivate ulteriori novità”, prendiamo atto che dopo cinque anni ancora non è stato fatto nulla di concreto”
Il timore della Lega è che si metta di nuovo la polvere sotto il tappeto. “Servono scelte strategiche e ben definite. Il presidio fisso delle forze dell’ordine è l’unico modo per garantire sicurezza al territorio e sicuramente spetta al Comune di Fermo, anche in veste di capoluogo di Provincia, spingere ed accelerare i tempi per una progettualità che porterà benefici tanto ai fermani residenti lungo la costa quanto agli abitanti di Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio. Questo vuol dire uscire dall’ordinaria amministrazione: la sinergia con il territorio va creata concretamente anche su tematiche importanti e di interesse di tutti, non solo per i programmi degli eventi di Natale o Carnevale”.
Non credono particolarmente nel controllo del vicinato: “Ennesimo specchietto per le allodole per far vedere che qualcosa cambia quando non cambia nulla. Come si può garantire un servizio accessibile a tutti i cittadini dando esclusivamente la possibilità di inviare una mail per le segnalazioni, dichiarando inoltre che per le emergenze bisognerà rivolgersi sempre al 112 e 113? Riguarderà tutti i quartieri, come noi ci auguriamo, o solo Lido Tre Archi visto il memorandum firmato da Calcinaro con i residenti della zona la scorsa estate nel pieno lancio della sua campagna elettorale? Nel rispetto di Sciamanna, ci auguriamo che la sua figura non funga da parafulmine per uno scarico di responsabilità da parte del sindaco vista la tematica delicata, testimoniata dal fatto che ad oggi, dopo sei anni di amministrazione, non è stato ancora fatto nulla di concreto e risolutivo”.
Nonostante le critiche, il capogruppo Giacobbi alla fine apre alla collaborazione: “Pronti a contribuire con l’Amministrazione per politiche di prevenzione e cultura della legalità, politiche di contrasto nette e ferme contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol, specialmente tra i giovani e grazie a progetti specifici nelle scuole. È assurdo paragonare tutto ciò all’attività volontaristica di un singolo cittadino o all’apertura di una casella di posta elettronica per ricevere segnalazioni, attuate dall’attuale giunta”.