di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO - "Mi aspettano nuovi incarichi politici, per cui è giusto che a guidare il partito nelle Marche sia una persona diversa e quella giusta è Giorgia Latini". Mauro Lucentini spegne le polemiche, a fatica, a poche ore dall'elezione dell'onorevole Latini a segretaria della Lega.
Si chiama compromesso, perché in questo momento il popolo di Salvini non si può permettere il caos, viste anche le tensioni, non latenti, tra diversi esponenti.
“Porto a termine questo lavoro di reggenza che mi è stato affidato un mese fa dal segretario federale Matteo Salvini e dall'onorevole Riccardo Augusto Marchetti".
Che poi ammette: "Avevo dato disponibilità a candidarmi per la carica di segretario regionale, ma a seguito di altri incarichi politici in essere concordati con il segretario federale Matteo Salvini, abbiamo reputato opportuno optare per la candidatura di Giorgia Latini per la segretaria regionale".
Una scelta condivisa con i cinque segretari provinciali, assessori e consiglieri regionali: "Giorgia ha indubbie capacità amministrative e politiche, è la figura giusta per guidare il partito in maniera unitaria".
Parla di stima per la Latini, "perché ha da sempre la capacità di fare sintesi e di saper mettere in atto un serio e leale gioco di squadra, peculiarità che contraddistingue il nostro partito".
Incassa il placet del partito l'onorevole: “Con Mauro da sempre abbiamo fatto squadra e continueremo a farla con lealtà e gran senso di responsabilità. Proprio Lucentini mi ha chiesto di candidarmi".
Lei saprà fare quello che a Lucentini nonnstava riuscendo: unire il mondo Lega. "Lo farò insieme con Mauro" conclude Giorgia Latini.