FERMO – Carlo Nofri, portavoce nazionale delle città Learning City Unesco, ha scelto Andrea Cangini, senatore ed ex direttore del Resto del Carlino, per ridare voce all’associazione che vuole fare di Fermo un riferimento internazionale.
Il presidente del consiglio Francesco Trasatti, che ha anche la delega alla Learning City, ha aperto l’incontro parlando del potenziale della città come luogo di apprendimento, conoscenza, sviluppo di idee e progetti. Chiaro che tutto sarebbe più facile se ci fossero le risorse che invece il ministero non ha dato alle Learning City, garantendolo a tutto il resto del mondo Unesco in Italia.
Cangini ha presentato ‘Coca web, una generazione da salvare’, il suo libro inchiesta sui danni che l’eccesso di uso di internet e tecnologia sta facendo sulle nuove generazioni. “Si perde la manualità, la scrittura e con loro l’utilizzo di alcune parti del cervello. Il rischio – ha sottolineato il senatore – è di perdere i nostri giovani, che hanno nel telefono il completamento della propria mano”.
L’utilizzo senza controllo della tecnologia può diventare abuso e di conseguenza assuefazione, come con le droghe. “I giovani preferiscono annullarsi sul web piuttosto che crescere passo dopo passo” ribadisce il giornalista scelto da Forza Italia. Nell’inchiesta Cangini ha dimostrato che ci sono almeno 100mila ragazzi in isolamento, al limite della depressione, si chiama hikikomori.
“Dobbiamo subito fare qualcosa” ha concluso. E quel qualcosa, come ha sottolineato il professore dell’università di Macerata, Emanuele frontoni, è quantomeno capire quanto un cellulare incide sulla nostra vita, “Perché se non quantifichiamo diventa anche difficile percepire quello che stiamo perdendo”.
c.f.