FERMO - Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Fermo ha eseguito 1.824 interventi ispettivi e 350 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell'economia: un impegno "a tutto campo" a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 33 evasori totali, ossia esercenti attività d'impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 42 lavoratori in "nero" o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 45.
I sequestri patrimoniali per reati fiscali ammontano a 1,2 milioni di euro. Le proposte di sequestro, quale profitto dell'evasione e delle frodi fiscali, sono state di 9,8 milioni di euro.
Nel corso di 78 interventi in materia di indebite compensazioni e altri illeciti relativi ai crediti d'imposta (crediti d'imposta agevolativi in materia edilizia o ad elevato rischio fiscale) sono stati scoperti 17,2 milioni di euro di compensazioni o rimborsi di crediti inesistenti o non spettanti. Sono state avanzate 10 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
In materia di accise sono state svolte 9 verifiche approfondite nei confronti di depositi commerciali e distributori stradali di carburanti e sono stati eseguiti 130 controlli inerenti la pubblicizzazione dei prezzi carburanti e le comunicazioni obbligatorie al competente Ministero. E ancora, sono 17 i controlli a contrasto dei fenomeni di illegalità e abusivismo nel settore dei giochi e delle scommesse e dei concorsi a pronostici.