MONTE URANO – Poco dopo l’imbocco per la zona industriale di Monte Urano un 71enne ha perso il controllo del mezzo, forse per il vento forte, e si è schiantato contro il guardrail e la segnaletica. Poi è caduto, sbattendo la testa. Non c’è stato niente da fare.
Poche ore dopo, una tentata rapina finita nel sangue, quello del titolare del bar Delfino di Monte Urano, zona Croce Starda, che è stato portato via con l’eliambulanza con una brutta ferita alla testa. “Lo gestisce da 5 anni, una persona bravissima” commenta il vicino di attività.
Il rapinatore sarebbe un italiano, di certo caucasico, molto giovane. Questo raccontano i testimoni diretti che lo hanno visto scappare per campi direzione Montegranaro. I carabinieri sono arrivati in pochi minuti, come l’eliambulanza.
L’uomo è stato portato via, era una maschera di sangue. Una lunga colluttazione tra il barista, che ha reagito alle minacce, e il rapinatore, iniziata all’interno e culminata con un violento colpo alla testa dato con il calcio della pistola che il rapinatore teneva in mano.
Nella colluttazione all’interno del bar, ci sono molte macchie di sangue che la Scientifica ha recuperato, è rimasta colpita anche la moglie del barista che per sicurezza è stata portata in ospedale a Fermo per dei controlli.
Secondo alcuni sarebbe stato sparato anche un colpo di pistola, ma non risulta, prima che il rapinatore abbandonasse l'arma per terra e scappasse. Tra l’altro a piedi nudi, visto che le scarpe sono rimaste fuori dal locale. Il barista, a terra, è stato aiutato sul momento da un altro giovane monturanese che si trovava nel locale e che è stato sentito a sua volta dai carabinieri che stanno cercando ogni elemento utile per trovare il violento delinquente.
Sul posto la sindaca Moira Canigola: “Spero che le telecamere inchiodino il rapinatore, questo è quello che possiamo offrire ora agli inquirenti. Il barista è una bravissima persona, mi auguro si rimetta in fretta”.