ANCONA - La sperimentazione della "farmacia dei servizi" ha dimostrato, anche nelle Marche, che la telemedicina migliora l'assistenza sanitaria territoriale. Un recente caso in una farmacia di Pesaro ha acceso i riflettori sulla validità degli esami di telemedicina in ambito cardiologico: un Elettrocardiogramma effettuato in telemedicina ha infatti evitato un infarto con complicanze cardiache ad un cittadino marchigiano. Così a pochi giorni dalla giornata mondiale per il cuore – il 29 settembre - questo fatto registrato a Pesaro, ha fatto esprimere soddisfazione al dott. Fulvio Glisenti, cardiologo ospedaliero, fondatore, molti anni orsono, dell'azienda HTN, oggi leader nazionale nei servizi tecnologici innovativi in farmacia. Quindi tele-consulto, tele-refertazione e tele-monitoraggio dei parametri vitali sono a base di una realtà che si sta rapidamente affermando, come attestano i risultati delle prestazioni di telemedicina, più di 25.000 in un solo anno nelle farmacie delle Marche. Il dott. Glisenti pone l'accento sul fatto che "un numero così elevato di prestazioni ha consentito, anche nelle farmacie delle Marche, di evidenziare anomalie, ridurre le liste di attesa e fare appropriatezza nell'invio in Pronto soccorso". Ricorda inoltre che "con l'avvento della telemedicina si è fortemente evoluta la percezione della farmacia da parte degli utenti, oggi intesa come una vera struttura sanitaria sul territorio in grado di offrire non solo un'adeguata assistenza farmaceutica ma anche una molteplicità di prestazioni sanitarie di telemedicina in un'ottica di prevenzione e tutela della salute individuale". Precisa che "l'obiettivo è altresì rendere fruibile la sanità in modo immediato e sicuro, offrendo la possibilità di accedere velocemente a prestazioni che in ospedale costringerebbero a trafile e tempi di attesa estenuanti".