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La Gdo fa il pieno: Conad caso scuola. "Trasformeremo le corsie in piazze". I giovani riscoprono le botteghe

21 Marzo 2021

di Raffaele Vitali

MILANO – Aspettando TuttoFood, la rassegna dedicata a cibo e bevande di tutto il mondo, l’indagine realizzata per la rassegna mostra gli incrementi record per l'alimentare confezionato nella grande distribuzione organizzata, in particolare per fresco a peso imposto (+10,6%), surgelati (+12,9%) e bevande (+5%).

In attesa di tornare in fiera a ottobre, rassegna che ha incoronato tra tanti colossi la piccola eccellenza fermana di Mezzaluna, si studiano i numeri. La domanda di cibo e bevande ha infatti complessivamente raggiunto a fine 2020 un incremento dell'8,4% a valore e del 7,1% a volume, beneficiando anche di un travaso dal canale fuoricasa dovuto ai diversi lockdown.

«Durante il 2020 - spiega Daniele Gilli, direttore di Iri, la società dello studio - alimentari e bevande hanno beneficiato di un travaso delle vendite dal canale fuori casa dovuto alle diverse chiusure. Nei primi mesi l'effetto accaparramento ha spinto la domanda delle categorie scorta, ma il passo eccezionale seguito dalle vendite nella prima fase dell'epidemia era in buona parte causato dal blocco della mobilità, che ha spostato in casa consumi normalmente effettuati in bar e ristoranti. Stimiamo che ancora oggi circa il 5,5% delle vendite di Food&Beverage attengano a questa migrazione del consumo alimentare».

Ma L'emergenza sanitaria ha indotto cambiamenti nei comportamenti di acquisto, e spiccano importanti differenze tra i target generazionali: se gli over 65 hanno scoperto per la prima volta l'online, la Gen Z e i Millennial hanno ‘approfondito’ nuovi punti vendita e nuove modalità di acquisto digitale con una predisposizione dei consumatori verso marche e prodotti nuovi, scoperti online.

Ma c’è stato anche il ritorno dei negozi di prossimità. Infine, la sostenibilità che si è rivelata molto importante in particolare per i giovani.  Quel che è certo, è che tutti gli operatori si apprestano a mettere in campo investimenti in innovazione e trasformazione digitale per allestire o migliorare le loro piattaforme di e-commerce.

Ma l'innovazione, per il dopo pandemia, riguarderà anche gli store: “Le classiche corsie - annuncia Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad che è uno dei gruppi che è cresciuto di più - verranno sostituite da 'piazze aperte e le diverse modalità di acquisto e fruizione del Food & Beverage sfumeranno in un continuum che va dal consumo in loco, all'acquisto in negozio, al click & collect e delivery fino al commercio digitale”.

Il caso di Conad è emblematico, visto che il gruppo ha annunciato 1,5miliardi di investimenti in tre anni. Un’azione a più livelli che guarda sì ai super store, ma molto alla prossimità, considerando che nel 2020 (16 miliari di fatturato) uno degli incrementi maggiori l’ha avuto proprio la sezione Conad City.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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