di Raffaele Vitali
FERMO – Fondo complementare sisma e non solo. Svem, Camera di Commercio e Regione fanno squadra per dare risposte rapide alle associazioni di categoria, e quindi agli imprenditori. “Sentiamo le istituzioni vicine, l’impegno è massimo nel Fermano. I sindaci fanno il possibile per tenere i loro cittadini, questi aiuti sono fondamentali come lo sono imprenditori che continuano a investire” introduce la prefetta Vincenza Filippi che è già immersa nell’organizzazione della campagna elettorale anticipata.
L’assessore regionale Guido Castelli entra nella questione: il fondo complementare dedicato ai due sismi ha riservato una quota importante agli incentivi per l’impresa privata.” Una decisione saggia, se si vuole ridare vita al cratere. Ma c’è il tempo da tenere presente, visto che le misure scadono il 31 dicembre e la maggior parte dei bandi a settembre”.
Si parla di contributi che arrivano fino all’80% a fondo perduto, quindi risorse vere. “Chi era residente prima del 24 agosto, potrebbe essere invogliato a tornare, ad esempio. Mentre lo è di sicuro chi oggi ci vive” ribadisce l’assessore.
290 sono i milioni di euro sul tavolo da prendere in pochi mesi. “Nel settennato europeo ce ne sono 500 per le imprese, quindi immaginate che impatto ci potrebbe essere nel cratere”.
In prospettiva, attenzione anche a chi si trova al confine del cratere, soprattutto la parte dentro l’area di crisi complessa, quel distretto calzaturiero che ha bisogno di supporto da Montegranaro a Sant’Elpidio a Mare.
Per far sì che non ci siano sprechi, è stato chiesto aiuto alla Svem, la società regionale che ha come compito quello di guidare lo sviluppo economico. “Quando ci fu la scelta del presidente della Svem, il nome di Andrea Santori ci ha reso felici. Perché finalmente gli imprenditori entrano al vertice di una realtà pubblica. L’impatto sarà importante, sono certo che i tempi si accorceranno anche grazie a figure come Castelli che guida un assessorato in un periodo non facile, tra sisma, pandemia e richieste economiche” riprende l’onorevole Mauro Lucentini, che poi, prima di salire in auto direzione Parlamento, aggiunge: “Non vi preoccupate per le elezioni, il Parlamento non si ferma, siamo una garanzia per ogni passaggio importante e decisivo”.
I bandi si intrecciano perfettamente con il Tavolo per la competitività e lo sviluppo che si è riunito questa mattina, dopo troppo tempo, sotto la guida di Michele Ortenzi: “Saremo un punto di riferimento, visto che la Svem inserirà un suo tecnico nei nostri uffici per rispondere puntualmente alle richieste di pubblico e privato”.
Un tavolo nato per supportare il distretto della moda, dove le parole fashion e luxury devono essere la base dello sviluppo: “Noi dobbiamo essere protagonisti, dobbiamo crederci. Lo sanno nel mondo, ricordiamocelo e investiamo dove e come serve” chiosa Annalisa Cerretani, assessora di Fermo.
“Se si collabora e si creano bandi a misura di imprese, evitando così stalli burocratici e tecnici” chiosa Santori. L’obiettivo è raggiungere più persone possibili nella conoscenza dei bandi. “Il nostro sistema imprenditoriale fino a 15 anni fa era un modello, artigiani che sapevano interagire con la grande industria” prosegue Sabatini che crede in questa rete tra politica e sistema economico.
Per dare la miglior risposta la Sem mette in campo una rete di esperti. Andrea Santori debutta come presidente Svem nel road tour dei bandi: “Un imprenditore senza dirigenti della Regione può fare poco. Per questo a Chiara Ercoli va il mio primo pensiero”. La dirigente è seduta al fianco di Castelli, è lei che spiega poi tecnicamente le varie misure alle imprese in sala.
La Svem, dopo la firma sulla convenzione, informerà con tre uffici: uno ad Ascoli nell’Usr, uno a Fermo in Provincia, uno nell’Usr di Macerata. All’interno ci saranno dei professionisti pronti a spiegare quanto necessario. “Noi – riprende Santori - puntiamo verso l’alto. Da imprenditori sappiamo che siamo diventati una regione in transizione, quindi siamo tra i peggiori in Italia. Ma ora avremo più risorse. La freccia è verso l’alto perché punteremo sull’ascolto del territorio per poi portare in regione le richieste e incontrare i dirigenti che avranno il compito di rendere i bandi leggibili e usabili. E poi bisogna prendere le decisioni, sapendo che se si sbaglia si potrà correggere. Da qui l’accordo con la camera di commercio per andare oltre i tre uffici, aprendone uno ad Ancona e uno a Pesaro per spiegare anche la programmazione Por – Fesr”.
La dirigente è pronta alla sfida: “Stiamo vivendo la 4x100 delle Olimpiadi. L’anno scorso abbiamo preso la medaglia d’oro, ora siamo in corsa per l’ultimo tratto. Gli 85 comuni del Cratere una opportunità così non l’hanno mai vista. Se tanto viene dato, è per il danno evidente che c’era”.
Bandi e formulari sono a disposizione sul sito della Svem e della regione, in arrivo anche un portale dedicato alle misure del Pnrr. “Progetti da presentare entro settembre, lo ricordo” prosegue la Ercoli che poi presenta in carrellata i tanti bandi, dagli 80 milioni per progetti superiori ai 20, che coprono anche personale, ai 110 per il ciclo delle macerie, passando per terzo settore e reshoring delle Pmi, fino ai 100milioni per la nuova imprenditoria e altrettanti per l’innovazione diffusa e la digitalizzazione.
