MONTE URANO – La filosofia si muove tra i filari della vigna. Un luogo magico, sicuro, dove il distanziamento fisico permette però la vicinanza di pensiero. “Usciamo dall’assopimento sensoriale a causa dell’impossibilità di potersi incontrare e toccare. Proprio sulla filosofia dei sensi e sull’importanza del toccarsi sarà incentrato il nuovo incontro con Sergio Labate, docente di filosofia teoretica all’Università di Macerata” spiega Domenico Baratto, presidente di Wega.
La rassegna ‘Un calice di filosofia’ che ha accompagnato online i lunedì della primavera entra nel circuito del Filofest che vuole vivere tutto l’anno. “E così – riprende Baratto – torniamo in presenza all’interno della cantina Maria Pia Castelli a Monte Urano”.
Un appuntamento gratuito, mercoledì 23 giugno alle 18.30, che sarà trasmesso anche in diretta via web, perché la realtà phygital ha un enorme potenziale. Prenotazioni, visti i posti limitati nel rispetto delle norme anticovid, tramite whatsapp al 3389580729 o scrivendo a info@wegaformazione.com. Dopo la conferenza, chi vuole, può partecipare ad un aperitivo con i vini della cantina al costo di 10 euro, sempre su prenotazione.
“Dopo un anno di virtualità e distanza si parlerà anche dell’importanza di ciò che si fa con le mani, con il corpo, quindi del tatto e della sua importanza psicologica per la personalità. Dalla bocca alle mani, per tornare poi alla bocca. Una cantina è il luogo ideale: da mani sapienti che lavorano, toccano, accarezzano, per arrivare alla bocca che assaggia e assapora e sente scorrere diversamente un vino limpido e leggero da un vino corposo e denso” cocnlude Domenico Baratto che con Labate viaggerà in un mondo fatto di parole mai come questa volta tangibili.
