FERMO – Big match al Recchioni, fischio d’inizio alle 1430. I bianconeri del Cesena vengono a mostrare i muscoli, ma alla Fermana di Stefano Protti si è ben allenata negli ultimi giorni per farsi trovare pronta. E avrà il pubblico a suo favore. Una domenica particolare, con la commemorazione dedicata a Bruno Recchioni, con la deposizione della corona sotto la sua immagine all’interno del corridoio degli spogliatoi. Come per un minuto lo stadio resterà in silenzio per commemorare le vittime dell’alluvione, che sono salite a 11 con due dispersi, e per ricordare l’ex giocatore Michele Moscetta e due tifosi come Jacopo Bregoli e Alessio Mainqua.
“Giochiamo contro una squadra che punta alla promozione. Il Cesena per struttura societaria, per forza dell'organico e per obiettivi societari guarda in alto” esordisce mister Protti che avrebbe affrontato i romagnoli volentieri tra qualche settimana.
Il pensiero di Protti va a Moscetta con cui ha condiviso il campo poi alla partita: “Sento che ci sono stati alcuni che hanno storto il naso e lo prendo come uno stimolo sempe maggiore a migliorare. Ma credo che bisogna essere realisti e giudicare come la squadra si propone e cerca di fare gioco, di trovare il fondo ma anche il numero dei corner battuti e la costante sensazione di pericolosità. E' mancato il gol della vittoria ma ripeto sono molto soddisfatto dei ragazzi e ripeto, la strada è quella giusta, considerando che siamo a gruppo completo dal venerdì prima dell'esordio in campionato".
