FERMO – Se non è Gucci, è Guccione. Fino a oggi la bestia nera dei canarini, in maglia amaranto, era l’attaccante Gucci. Aveva segno quattro volte contro la squadra di Fermo. da oggi, un nuovo incubo si aggira sotto il Girfalco: Guccione. Una tripletta dell’estroso bomber ha messo ko una Fermana capace di tutto e il suo contrario.
Primo tempo che sembrava di marca canarina, bravo il portiere Borra, segnato invece dal vantaggio dell’Arezzo al 24esimo. Poi, una ripresa folle che mette in luce tutti i limiti, anche psicologici, della squadra di Protti. Agguantato il pareggio con Montini, pronto a schiacciare di testa il cross di Eleuteri, la partita avrebbe dovuto cambiare padrone. E invece, 120 secondi e Arezzo di nuovo in vantaggio e di nuovo con Guccione che sbeffeggia.
Protti a questo punto le prova tutte e mette anche Misuraca, lasciato a riposo per la prima volta dopo il suo ritorno in panchina. E l’esterno lo premia con il gol. Ma anche qui, una squadra malata non sa restare concentrata: altri 120 secondi e Furlanetto capitola ancora. Chissà che non sia ora di ridare a Borghetto il suo posto tra i pali.
In sala stampa arriva il neo direttore generale Andrea Galassi, toccato dalla dura contestazione riservata alla squadra: “Non vogliamo commentare la gara, la partita è relativo. Si sta creando un clima no simpatico, vogliamo lasciare fuori la squadra da questo. Noi ci crediamo ancora, ci dispiace se non rischiamo a fare quello che vorremmo. Per cui, teniamo protetti il mister, che lavora duro, e i giocatori. Purtroppo non riusciamo a fare di meglio”.