LUCCA – Mister Riolfo prova a stupire schierano un attacco ‘alternativo’ con Marchi e Tassi supportati da Frediani. Ma i canarini nel primo tempo praticamente non attaccano mai. E così, dentro Cognigni. Il pareggio servirebbe a poco.
Lo sanno anche i padroni di casa che dall’intervallo rientrano carichi e al primo affondano guadagnano un calcio di rigore. Nanni viene steso da Urbinati, che viene ammonito, e l’arbitro non ha dubbi. La palla la prende Belloni e la posiziona sul dischetto: rincorsa, tiro ma il polito Ginestra dice no. Urla il portiere gialloblù, la squadra deve svegliarsi.
Di certo migliora la difesa, ma nulla viene prodotto in avanti, con il centrocampo che non crea. Quando al 26esimo del secondo tempo Gianluca Urbinati cade a terra con il volto insanguinato, si capisce che la fortuna non è davvero compagna di gioco della Fermana.
Per minuti il gioco resta fermo, poi il cartellino rosso che era pronto sulle mani dell’arbitro va a punire Nanni, il giocatore che era a terra con Urbinati. Colpo proibito, evidentemente tra i due, dopo l’episodio del rigore, non era tornata la serenità.
Si riparte, quindi, senza il capitano, ma con un uomo in più, peccato che nessuno se ne accorgerà fino al termine della partita. I canarini tentano l’assalto al fortino della Lucchese, Riolfo finalmente inserisce anche Pannitteri. Ma in dieci minuti si può fare poco, la speranza è che il mister lo abbia capito in vista delle prossime partite. Serve qualità anche in mezzo al campo, altrimenti il gioco non decolla e gli attaccanti restano tristemente soli e si fanno vedere solo come difensori aggiunti.