PERUGIA – Il grifone spenna il canarino due a zero e tutti a casa. “Purtroppo, contro squadre che hanno qualità superiore alla nostra, prendiamo gol dopo pochi minuti. Non ci resta che lavorare, sapendo che per noi il campionato inizia mercoledì”. Un avvio da incubo per i gialloblù di mister Antonioli che ora però affronterà squadre di pari livello. “Nessun pessimismo, la squadra deve essere carica in vista del turno in casa con il pubblico”.
Il Perugia punta alla B e si è visto. La Fermana era entrata in campo con l’obiettivo di non prendere gol, ma la fisicità dei grifoni ha fatto la differenza. “Se siamo più piccoli dobbiamo compensare con altro, bravura e attenzione devono emergere”.
Delusione, anche perché l’ultimo posto fa male. “Mercoledì è la gara della svolta” ribadisce commentando il ko il tecnico della Fermana che già guarda al Gubbio atteso al Recchioni alle 20,45. Ci crede e deve crederci. Solo che se ogni volta bisogna inseguire è tutto più complicato. Il gol di Negro di testa, dopo una manciata di minuti, ha costretto i canarini a cambiare il piano partita, che sarebbe stato difesa e contropiede.
E quando corri e spingi diventi meno lucido e commetti errori che si pagano a caro prezzo, come quello di Bigica che costa il calcio di rigore del 2-0. Cambi nelal ripresa, Antnnioli è ancora in cerca di un undici affidabile che sia in grado di produrre almeno un’occasione da gol.
Il terzo gol non arriva solo perché Ginestra, dopo una uscita avventata si riscatta e para il secondo tiro dagli undici metri a distanza di una settimana. Il resto del match, oltre mezz’ora, serve solo ai giocatori della Fermana per passarsi un po’ la palla e far passare il tempo senza affaticare le gambe che dovranno volare mercoledì sera contro il derelitto Gubbio.