FERMO – Concentrazione. Questa serve alla Fermana. Che va poi abbinata a serenità. Si gioca in casa, al Recchioni alle 1730, contro una delle corazzate, la Reggio Audace. E così la società, in accordo con mister e giocatori, ha deciso che il sabato sera e la domenica pre gara i giocatori la passeranno insieme: tutti in ritiro. Un modo per migliorare le alchimie, approfittando di ogni minuto. Servono punti, che sia uno o siano tre, ai canarini. Lo sa bene Mauro Antonioli che detta i compiti: “Sfida importantissima. Abbiamo lavorato tanto e cercato di ricaricare il morale dopo una partita negativa nel risultato e nell’atteggiamento. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più rispetto a quello che abbiamo fatto finora”.
Non si chiama più Reggiana, ma della storia porta i colori: “Una società può calcare palcoscenici più importanti, chi è subentrato ha investito veramente tanto e le ambizioni sono importanti. Sappiamo di andare ad affrontare una delle migliori squadre dell’intero girone e abbiamo il massimo rispetto ma dobbiamo tirare fuori quel qualcosa in più per fare risultato”.
Antonioli ha chiesto di entrare in campo con la sciabola: “Quando non la sfoderiamo nelle gare vuol dire che l’atteggiamento è sbagliato in parte. Quella deve essere la base che una squadra che deve salvarsi deve sempre avere ma in questo momento ce l’hanno anche le squadre che lottano per il vertice. Se non lo abbiamo fatto troppo in precedenza, occorre tirarla fuori anche più di altre volte".