FERMO - “Serve il tempo. E me lo deve dare la società, che sa che si può anche perdere. Per fare quello che mi hanno proposto ci vuole tempo, importante è non essere preso in giro. Dopo qualche mese valuteremo”. Così si era presentato Stefano Protti alla stampa dopo la firma del contratto che lo lega alla ‘sua’ Fermana.
I mesi sono passati, i problemi ci sono, i risultati mancano, ma il gioco della squadra è buono. Solo che se non si vince tutto diventa più complicato, anche dove ti amano come un figlio. Oggi, stadio Recchioni ore 1730, i canarini devono spiccare il volo contro la Lucchese.
La partita ideale per riprendere a correre, sapendo che martedì contro un’altra toscana, il blasonato Siena, ci sarà da sudare molto di più. “Un vero tour de force, ma devo guardare alla prima sfida. La mia squadra non molla mai e la vittoria se la meritano”.
La Lucchese assomiglia un po’ alla Lucchese. Solo che i toscani hanno molti punti in più (21 a 11). Ma arrivano con molti problemi e tanti assenti. “IN casa non abbiamo fatto grandi prestazioni, non capisco ancora il problema. Eppure vogliamo regalare una gioia ai tifosi. speriamo sia il giorno giusto”.