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La Fermana è una bellezza. Neglia ferma la corsa della capolista

30 Gennaio 2021

FERMO – Se questa è la capolista... un lampo, un gol e poi il nulla, con la Fermana che si è messa a testa bassa ad attaccare per pareggiare e poi perfino provare a vincere. Ottima la prova dei canarini che muovono di nuovo la classifica e salgono a quota 23.

Nel primo tempo succede tutto in un minuto.  È il 10’, la teutonica capolista Sudtirol avanza. La palla finisce in angolo. Casiraghi, ex pupillo di mister Cornacchini pennella a centro area: torre di Magnaghi che serve alla perfezione Vinetot tutto solo davanti a Ginestra. Uno a zero e palla che torna al centro. Ma no, Paolo Ginestra perde per un attimo lucidità e inizia a protestare. Una corsa urlante per raggiungere l’arbitro Rutella, che senza esitare si gira e sventola il giallo al portiere. Risultato, il numero uno mercoledì, nel delicato derby contro la Samb, resterà in tribuna, visto che era diffidato.

Per il Sudtirol la partita diventa perfetta. Si limita a difendere, a non lasciare occasioni i canarini e ogni tanto a ripartire, tanto per far capire a Urbinati e compagni che non possono pensare di alzarsi troppo. Il ritmo si abbassa molto e questo comporta che gli uomini di Vecchi rientrano e si posizionano. A questo basta aggiungere lo strapotere fisico ed ecco che il primo tempo si chiude senza un solo tiro in porta della Fermana. L’unica vera chance la regala El Kaouakibi che per eccesso di leggerezza appoggia di petto verso il suo portiere sbagliando però misura: Cogni si avvena sul pallone a due metri dalla porta ma incespica, non controlla e il risultato non cambia.

Una buona Fermana, ordinata e molto aggressiva, con qualche sbavatura di troppo da parte di Scrosta. Sono grossi i bolzanini e purtroppo per i gialloblù anche tecnici, non solo in attacco. Tutto è difficile, in particolare per Cognigni che cerca di usare il fisico, è stoico nella sua difesa della palla, ma finisce sempre per rimbalzare contro la linea Maginot dei bianchi, partiti col maglione di lana e scesi in campo nella primavera del Recchioni. Che ormai sembra un campo in erba sintetica per quanta sabbia c’è in mezzo all’erba.

Un lampo nel cielo azzurro di fermo lo regala Neglia al 12’ con una punizione dal limite. L’ex Bari supera bene la barriera, ma la palla non scende e resta solo l’urlo strozzato dei compagni. Cornacchini non ci sta, non gli basta costruire qualche azione, vuole raggiungere il pareggio. Entra Grbac, più offensivo di Grossi, e poi Sperotto, per provare a spingere sulla fascia togliendo uno stremato Mordini.

La mossa è vincente, Neglia e Sperotto si trovano alla perfezione. L’attaccante con la palla nei piedi fa quello che vuole e nel terzino ha trovato la sponda perfetta per un ‘uno-due’ che lo libera in area, dribbling secco e Greco, già ammonito, non può che stenderlo: rigore.

Neglia prende il pallone, lo posiziona, tira e se lo fa parare, ma è troppo più veloce dei teutonici e sulla ribattuta di Poluzzi segna. È il pareggio, siamo al 28’, che costringe il Sudtirol, graziato dall’arbitro per Greco, a uscire dalla comfort zone e tornare a giocare a calcio negli ultimi 20 minuti. Quelli che la Fermana affida a Cremona, dentro per Cognigni.

La partita si scalda, ma questo non può stupire perché il Sudtirol ha perso punti importanti. Ma se fosse stato un match di pugilato i giudici non avrebbero avuto dubbi, la Fermana avrebbe portato a casa l’intera posta, Neglia la palma di migliore e Iotti, senza dubbio, quella di atleta del giorno perché nessuno ha corso quanto lui.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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