FERMO – Mister Cornacchini, nel calcio i ‘se’ contano poco. Ha qualche rimpianto per non aver inserito forze fresche un po’ prima dei 5 minuti finali di Mantova-Fermana?
“Chi era in campo stava facendo bene, la squadra si stava muovendo come voluto. Non volevo rischiare di prendere una imbarcata. L’equilibrio la Fermana ce lo aveva, inserire attaccanti non è sempre la soluzione. La mia speranza era di trovare una giocata nel finale, ma non è andata. Penso anche a Demirovic che sta in campo proprio per battere punizioni e calci piazzati, perché ha un piede che i compagni non hanno. Deve maturare sulla personalità e prendersi il pallone in mano in quei momenti”.
Da bene a molto male in una settimana. Come ha vissuto Giordano l’espulsione?
“Ha chiesto scusa, ma non serviva neppure. Sono errori che si fanno. Anche se secondo me a livello arbitrale c’è stata una esagerazione, due gialli in sette minuti. A volte gli arbitri gestiscono in maniera diversa episodi uguali”.
Un rosso che cambia il piano partita. Come si reagisce?
“La capacità di leggere il momento e il cambiamento fa parte di una squadra. Posso solo dire che nonostante questo non abbiamo avuto un rigore solare. Sono quelle gare che nascono male e non riesci a cambiare”.
Voglia di rivalsa?
“L’idea del mio calcio è sempre legato alla grinta, all’impegno. Non è la striscia positiva che mi faceva stare meglio. Il mantenere l’1-0 ci ha fatto capire che siamo una squadra solida, che ha gli attributi e riesce a gestire anche situazioni complicate. Se il Perugia ha preso 5 gol e noi uno in dieci, significa che come gruppo ci siamo. Il Mantova gioca bene, ma concede anche. Con un pizzico di scaltrezza in più, o scelte migliori, avremmo anche potuto portare via un punto”.
Ora due gare in quattro giorni, entrambe durissime?
“Noi guardiamo intanto a sabato. Per noi ogni gara è tosta. Per fare risultato dobbiamo faticare. Dobbiamo sbagliare pochissimo e provare a fare gol. Questo significa che ogni partita è una battaglia”.
Tanti diffidati, scelte obbligate?
“Non faccio mai questi calcoli in base alle partite, ma solo per la condizione fisica”.
Miste, il neo arrivato D’Anna è pronto?
“Sto valutando alcuni aspetti. Questo periodo di mercato è complicato. Ci sono giocatori che vogliono andare via. Ha qualità, che l’ultima partita l’ha giocata a novembre. Si è sempre allenato e non appena tesserato so che sarà a disposizione. Per me lui è una seconda punta, ha qualità di controllo della palla e di dribbling. Questo mi dicono i primi allenamenti”.
Ora due gare consecutive in casa, è un vantaggio?
“Giocando con due con qualità importanti. Non so se sia tale. noi possiamo solo fare il nostro calcio e ripartire bene. Dovremo essere su ogni pallone in cerca del risultato. Ma di certo daremo fastidio a tutti, per vincere contro di noi l’avversario dovrà essere bravo bravo”.