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La Fermana cambia marcia e si affida al consulente che ristruttura aziende. Nori: "Base solida, ora si cresce"

26 Luglio 2023

di Raffaele Vitali

FERMO – Ci siamo, la stagione 2023/2024 della Fermana parte davvero. Il direttore generale Andrea Tubaldi ha scelto il museo per parlare di futuro. Le immagini e le maglie che hanno accompagnato i canarini nel tempo sono la sicurezza da cui ripartire.

Carlo Nori è la prima novità: “Un amico che ci darà una mano per ristrutturare il club dal punto di vista organizzativo” introduce il dg Andrea Tubaldi. “Stiamo cercando di dare una svolta a questa società, vogliamo rendere il club auto sufficiente, non più dipendente dal magnate di turno che ci dà il contentino e scappa. Non vogliamo stare in attesa di qualcuno che ci aiuti, vogliamo creare un club solido che sia un vanto per il territorio”. È questa la scommessa di Tubaldi e della società, rappresentata da Umberto Simoni.

Che non fosse più in vendita ormai era chiaro a tutti. E ora Nori, ValorImpresa Group, che si presenta come uomo di finanza: “Mi occupo di ristrutturazione finanziaria di imprese, anche in ambito calcistico. Il calcio di serie C, ma anche B, necessitano di competenze e organizzazione, visto che no ci sono le entrate televisive della A” chiarisce subito.

“Quindi, nuovo assetto organizzativo con persone che garantiscano la sostenibilità e la crescita. Useremo una metodologia molto definita che in trenta giorni deve raggiungere i suoi obiettivi che poi vedremo nel corso del 2024” prosegue il consulente che a giorni presenterà il piano di riorganizzazione. “Per puntare a una serie B, servono grandi investimenti, peer arrivarci serve chiudere una serie C con conti economici in attivo”.

Tubaldi si è incontrato con i tifosi e “ora rispondiamo con i fatti alle loro richieste”. L’amministratore Vinicio Scheggia non ha mai negato i problemi: “Nessun allarme, sappiamo bene che dobbiamo crescere con le nostre gambe. Io sono stato catapultato qui ed è come se avessi gestito un’altra impresa. E quindi serve raziocinio, non si può gestire la LegaPro con l’affanno”. Che poi aggiunge: “Quello che per noi è importante è la Fermana, solo questo ci interessa. Volevo lasciare, è noto, ma fino a che non ci sarà una riorganizzazione sarò al mio posto” ribadisce.

Il presidente Umberto Simoni è l’unico che non perde il sorriso, ma la voce fa pensare ai tanti dubbi di questi mesi: “Penso che ristrutturare sia una buona cosa. Spero che vada in porto. Il mio appello è ai tifosi, sui social sono perplessi. Qui bisogna parlare della Fermana, basta con le singole famiglie. Mi auguro che riusciremo a formare una squadra che possa competere in C. Già normalmente è difficile, ora annaspiamo ma ce la faremo. E lo abbiamo fatto dopo aver parlato con società che volevano comprare la Fermana, ma che abbiamo capito che non sarebbero venute per fare il bene della nostra realtà. E così le abbiamo rimandate a casa loro, prendendo decisioni tutti insieme”. Non ha dubbi il numero uno: Ripartiamo anche meglio dell’anno scorso, quindi spero in un futuro migliore”.

Ma cosa significa ristrutturare una società? “Entrano fondi dell’equity? No, perché la società non è in vendita. Efficienza di staff, organizzazione nella produzione dei ricavi, quindi un nuovo modo di ricercare sponsorizzazioni triennali, dare vantaggi agli sponsor e non vivere solo su quello che interessano gli appassionati. Dl 2020 i ricavi della società sono cresciuti, indice che fa ben sperare. Creiamo networking importante”.

In attesa delle novità, la Fermana ha tutto per partire: “Budget inferiore, ma certo. I giocatori che dovevano rimanere ci sono, tranne Fischnaller. Quindi si parte” ribadisce Tubaldi. E questo è piaciuto al consulente: “La base c’è, si può solo crescere” riprende Nori. Che ha in Scheggia il primo supporter, un capitano di impresa che non ‘trascura’ citare l’ex compagno di viaggio Maurizio Vecchiola: “Rispetto le sue idee e le sue scelte. Comprendo che dopo tanti anni di sacrifici ci si possa stancare. Va anche compreso, ma non mi sento abbandonato. Di certo collaborerò fino a che necessario con tutta la società”.

La Fermana ora cerca un main sponsor, ma sono confermati i più piccoli. “I primi step sono proprio il Ds e l’allenatore. Poi si inizia in campo, con allenamenti e una serie di giocatori da provare. Partiamo già con una base importante, da Spedalieri a Giandonato, da Scorza a Quinzi. Ho parlato con Misuraca e stiamo cercando un accordo e non siamo lontani dall’intesa. Partire con un centrocampo così solido, non è proprio da squadra in difficoltà, avremo uno dei migliori del girone”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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