FERMO – E adesso? L’educato mister Bruniera è stato fatto fuori. Esonerato, non senza motivazioni. Squadra scarsa, non certo per colpa sua; squadra moscia e su questo ha responsabilità.
L’ennesima decisione ‘pro tifosi’ della società targata Tubaldi è arrivata. Il patron Simoni, o i patron considerando padre e figlio, non vogliono fare la fine di Murizio Vecchiola, quando entrava allo stadio e si prendeva dei fischi senza senso visti i risultati conseguiti e i milioni investiti. Per loro si stava mettendo decisamente peggio, visto che non stanno neppure raccogliendo punti.
E ora? Se mai dovesse essere richiamato Stefano Protti (è sotto contratto, ndr) sarebbe il loro completo fallimento. Perché l’ex amato dalla curava l’hanno voluto allontanare senza se senza ma, accusandolo “di poco entusiasmo per il progetto canarino”.
Magari, visto che in società si scaricano spesso le colpe su chi c'era prima, dopo aver detto che i debiti sono stati tutti creati dalla gestione passata, quella in cui a dire il vero i Simoni erano già abbondantemente protagonisti, potrebbero dire che è stato l’ex Ad Scheggia ad aver voluto la testa del bomber diventato allenatore.
Si vedrà. intanto la scelta di esonerare Bruniera che ha dimostrato di non essere ancora pronto per allenare una squadra traballante. Il suo gioco elegante, a cominciare dalla palla nei piedi di Borghetto fin dalla rimessa, poco si legava alle qualità degli uomini. E quando Giandonato a fine primo tempo urla alla panchina che in campo si corre poco, qualcosa davvero si era rotto.
Il capitano è stato confermato per deliziare pubblico e compagni con i suoi tocchi, ma al suo fianco ha bisogno di chi corre anche per lui. Il grazie a Bruniera nel mini comunicato della società è d’obbligo, Tubaldi e Simoni hanno preferito non rischiare dandogli la classica ultima chance. Metti poi che avesse fatto risultato, con che faccia lo si cacciava, come chiesto a gran voce dalla curva? Il nuovo mister arriverà tra poche ore. Serve un uomo di polso, questo è sicuro.