MILANO / MONTE URANO – Si lavora su più fronti in casa Elitron. Non si ferma mai la verve del direttore generale Paolo Malatesta.
A Milano, al Simac Tanning Tech, brillano i macchinari che hanno fatto dell’azienda di Monte Urano un riferimento intenzionale. A casa, invece, si pianificano i corsi di formazione per creare le figure mancanti e fondamentali anche nel settore taglio robotizzato. In questo caso, Elitron non è sola, anzi, perché fa parte di una rete, ‘Master in shoes’, creata dall’Unione Stilisti guidata da Annalisa Marcucci.
La carenza di manodopera non si affronta parlando, servono azioni mirate. E un’azienda che vuole svolgere un ruolo di leader territoriale, nel senso di chi ha la possibilità di ridare al territorio i frutti della buona gestione imprenditoriale, non può che partire dal recupero dei giovani o di chi il lavoro magari lo ha perso e vuole reinventarsi.
Nascono così i corsi dell’Unione stilisti che hanno saputo coinvolgere aziende di riferimento nei rispettivi settori, come per il corso ‘sviluppo strutture’ che coinvolge due realtà come Dami e Coba. O quelli in design, rendering, modellismo. Per arrivare al taglio condotto da Elitron che come tutti cerca di trattenere i migliori dipendenti attratti dalle griffe puntando non più sol sul salario, visto che l’operaio chiede welfare e crescita personale.
Di certo lavorare in un’azienda che assume, due innesti nel pre fiera, ed è in grado di innovare un settore come quello delle macchine aiuta. Al Simac si è presenta con la Epms, tecnologia che riduce il consumo di energia di ogni macchinario. Elemento cardine in una fase in cui i costi energetici hanno franato molti settori.
Ma welfare è anche il modo in cui si lavora e poter magari usare un sistema di videoproiezione ad alta risoluzione aiuta. Tutto questo ha come sempre attratto buyer e visitatori, facendo della Elitron una delle mete obbligate tra i padiglioni in cui hanno trovato posto 21 paesi espositori e 320 brand.