MONTEGRANARO – Resteranno chiusi i tornelli di Fiera Milano a Rho dal 20al 24 marzo. Niente Micam, niente Mipel, niente Lineapelle, niente di niente. La decisione più difficile è stata presa, da tutte le associazioni. Se in fiera si andava #stronghertogether, così oggi insieme cercheranno di trovare soluzioni migliori.
Il Micam ci ha sperato fino all’ultimo, ma la mazzata fiale è arrivata dal ritardo delle vaccinazioni e dalla crisi politica che ha reso ancora più complicato pensare di organizzare corridoi di ingresso per i buyer stranieri, come fatto a settembre. Un’amara realtà per i calzaturieri del distretto fermano – maceratese, che tra i pochi che avevano mandato la pre iscrizione in Italia, circa 150, erano quasi un terzo. "Perché il Micam si fa, punto" ripetevano fino a 24 ore fa glii imprenditori fermani.
E invece “le limitazioni internazionali, sia sanitarie che di viaggio e trasporto, non permetterebbero, infatti, a migliaia di visitatori di raggiungere serenamente e in sicurezza la fiera milanese” sottolinea Assocalzaturifici.
“Una decisione sofferta, ma doverosa perché non si può organizzare qualcosa senza poter garantire il livello qualitativo e di prestigio proprie delle manifestazioni” prosegue il mondo guidato da Siro Badon.
Le varie associazioni punteranno su iniziative digitali, che verranno annunciate nel giro di poche settimane: “Canalizzeremo lì tutti gli investimenti e gli sforzi degli organizzatori i quali, pur consapevoli del fatto che gli eventi virtuali non potranno sostituire gli eventi fisici, daranno la possibilità agli espositori di poter presentare in modalità digitale le proprie collezioni e la propria indiscutibile creatività”. Magari partendo dall'innovativa box made in Fermo.
Raffaele Vitali