ASCOLI PICENO – Nell’assurda stagione dell’Ascoli non poteva mancare il risultato più inatteso: una grande vittoria contro una delle big. Perché la Spal, tritata al Del Duca dai bianconeri, viaggia in alto, lontanissima dalle sabbie mobili in cui è impantanato il Picchio. Deve aver fatto paura Sottil nello spogliatoio. Del resto, non è mai stato uno delicato.
Il terzo allenatore in pochi mesi ottiene quello agognato dai suoi predecessori: la vittoria. Arrivare dopo il deludente passaggio sotto Delio Rossi, uno dei mister blasonati della A, non era facile. eppure, dopo 68 giorni l'Ascoli torna a vincere.
Non è stata una passeggiata, sia chiaro, perché se super Sabiri la palla l’ha messa dentro, è alle mani di Leali che l’Ascoli deve dire grazie. La cura Sottil sembra funzionare, almeno a livello di grinta iniziale. E che fosse una giornata fortunata lo si è capito quando i bianconeri sono passati in vantaggio al 28' con una grande punizione di Sabiri che da 25 metri lascia di sasso Thiam, il portierone che era imbattuto da tre partite.
La Spal inizia ad attaccare, ma l’Ascoli non traballa e Leali rimedia anche a qualche disattenzione. Questo fino a quando Sabiri, al 75’, infila l’incolpevole numero uno chiudendo un perfetto contropiede.
Che sia la rinascita? Di certo sono tre punti fondamentali vista la vittoria dell’Entella, che resta ultima a un punto dal Picchio.