PORTO SAN GIORGIO – Non poteva che guardare al cielo il piano dedicato ai ragazzi. La biblioteca di Porto San Giorgio, nata sessant’anni fa da un incontro tra pubblico e privato, ovvero la Società Operaia, si arricchisce. Un intero piano per gli under 16. Due sale, una per i più piccoli fino alla quinta elementare, l’altra per gli adolescenti.
“Una sala in cui toccare, in cui prendere in mano il libro, in cui scegliere davvero” spiega l’assessora Elisabetta Baldassarri. È lei, insieme con il sindaco Nicola Loira, il direttore Fabrizio Annibali, la cooperativa Museion e l’ufficio Cultura, la grande artefice di questa operazione. Voluta e raggiunta dopo anni di impegno, sapendo intercettare fondi e poi spendendoli. “36mila euro, grazie a due bandi, che ci hanno permesso di ripristinare la funzionalità del piano, investire nel materiale e organizzare la gestione” precisa la Baldassarri.
È contento Nicola Loira, si muove tra volumi che trova anche a casa sua: “Promozione culturale e aggregazione, non parliamo di custodia della cultura, ma di condivisione, di arricchimento. Libro dopo libro”. E tanti altri che è sicuro attireranno i giovani sangiorgesi. “Se pensate che – spiega il direttore – solo nel 2020 abbiamo contrato 850 volumi, di cui 382 per la sezione ragazzi, capite quanto questa città creda nella sua biblioteca”.
Sono 100mila i volumi in dotazione all’interno dei tre piani della struttura dedicata a Gino Pieri, oltre 700 quelli per ragazzi. “Un sogno che si realizza. Una richiesta continua da genitori e docenti che speravano di avere un luogo di riferimento. Oggi c’è” riprende la Baldassarri, che ha ricevuto anche la telefonata di complimenti della Leonori, direttrice della biblioteca di Fermo.
E se al terzo piano i giovani avranno la loro casa, al primo, nelle due grandi sale di consultazione, si alternano tanti studenti universitari: “Sono molti quelli che vivono qui e poi vanno a Fermo per le lezioni” precisa Annibali che ricorda come il piano di mezzo, il secondo, sia un enorme deposito di sapere. “Incredibilmente questo palazzo è diventato piccolo, ma le donazioni sono state tante e abbiamo fondi invidiati in Italia come quello di Max Salvadori e Antonio Cardarelli” conclude il direttore.
In attesa che la pandemia passi, sui tavoli ci son gli igienizzanti, come all’ingresso, e i posti sono limitati: 18 su 43 per la biblioteca principale tre per sala contro i 15 in quella ragazzi.
“È un segnale quello che diamo. Non ci siamo fermati, non abbiamo bloccato i lavori e gli acquisti: questa biblioteca presto sarà viva come non mai, anche grazie alle iniziative che verranno intraprese con le scuole” conclude il sindaco Loira.
Raffaele Vitali