La Poderosa contro Milano senza il suo pivot titolare
PORTO SAN GIORGIO – Buon compleanno Valerio Cucci. Al pivot bonsai della Poderosa come regalo la società mette sul tavolo Reggie Lynch, l’immenso pivot di Milano. Domani toccherà a lui provare a limitarlo fisicamente, magari facendolo faticare grazie alla velocità propria del biondo della Xl Extralight. Anche perché Lynch non esce mai dall’area pitturata, dove però tira con il 50%. Sarebbe stato l’uomo giusto per valutare la crescita di Thompson IV, ma il pivot ha accettato l’offerta id una squadra coreana ed è già decollato pronto per giocare. Tra 'altro lo ha fatto senza il placet della società.
Ragioni di cassa, ma soprattutto di clausole contrattuali. E per Thompson IV una nuova sfida nel suo primo anno lontano dai confini americani. Chiaro che potendo la Poderosa non si sarebbe privata del suo pivot, finalmente in crescita. "Abbiamo rifiutato offerte per molti dei nostri giocatori proprio con questa convinzione. Nel contratto di Thompson, però, c’è una clausola secondo la quale la società è obbligata a liberare il giocatore nel caso venga versato il buyout prefissato nelle casse della Poderosa. Ma, sempre da contratto, la Poderosa è obbligata a liberare il giocatore solo nel momento in cui viene accreditata sul conto corrente della società la cifra stabilita".
Tutto a posto quindi? Invece no: "Il giocatore - spiega il gm Alessandro Bolognesi - ha lasciato la città di Montegranaro nella notte di venerdì senza alcun preavviso né da parte sua né dei suoi rappresentanti e, quindi, senza alcun autorizzazione da parte della società. Per queste ragioni, ci riserviamo ogni opportuna azione legale nei suoi confronti, anche a titolo di risarcimento dei danni che lo stesso ha causato e sta causando con il suo comportamento inadempiente nei confronti della nostra società".
Ma non c'è tempo per recriminare. “Domenica vinciamo, poi parliamo del futuro” aveva detto mercoledì’ sera coach Gennaro Di Carlo che non ha intenzione di fermare la sua corsa. Giocherà senza il pivot titolare e senza l’ala Cortese, ancora ferma ai box, ma tutto sembra tornato possibile per un gruppo che se difende può fermare chiunque. Milano ha un quintetto importante, da Raivo al combattente Sabatini passando per Montano e l’ex Sutor Giorgio Piunti. Servirà un impatto maggiore dei giocatori panchinari, considerando che Serpilli partirà da quattro titolare, ed è probabile che Di Carlo dovrà usare per la prima volta nella sua gestione anche le lunghe leve di Berti.
r.vit.