FERMO - Un nuovo progetto, nazionale e internazionale, sorprendente. Piero Massimo Macchini ha imparato a far ridere in tutti i modi: parlando in marchigiano, stando zitto, facendo il mimo. Ed è questo che ha colpito RaiPlay che gli ha affidato uno spazio su Rai Italy con la serie televisiva "Che classe!".
“È stata una gran bella esperienza, molto formativa – commenta Macchini - Un mese in mezzo di lavoro denso da cui abbiamo tirato fuori materiale per 20 puntate da 20 minuti, un'impresa non facile...come non banale è stato essere nel registro della comedy e tenere a mente il messaggio ultimo: fare arrivare le regole della lingua italiana”.
L’attore fermano è uno dei protagonisti della sit com didattica, che unisce utile e dilettevole: supportare gli studenti internazionali che vogliono imparare l'italiano divertendosi.
Dietro il progetto che anche la Treccani, che non ha esitato a muoversi tra i suoni del dialetto fermano-marchigiano di Macchini. Rai Play entra nelle case di sette milioni di italiani residenti all’estero, con un potenziale di 40milioni di case grazie ai 4 canali a disposizione che possono raggiungere anche ottanta milioni di oriundi e duecentocinquanta milioni di italici.
Questo il target del progetto didattico e di Livio Prestozzi, il buffo factotum impersonato da Macchini. È stato bravo il regista, abbiamo girato a Roma un anno fa, spero che funzioni e sia un sequel”.
A supportare ‘Che classe” c’è ‘Giulia’, la sua scuola digitale di italiano per stranieri della Treccani. “La sit com immerge gli spettatori in un universo di situazioni comiche che possono accadere solo quando culture ed esperienze diverse si incontrano e si scontrano tra i banchi di scuola”.
Il, tutto in puntate da venti minuti scritte da Matteo Berdini, Paolo Borraccetti e Cecilia Gragnani che servono a sviluppare dialoghi adatti a uno studente con un primo livello di competenza linguistica (A1), facilitando la comprensione con una doppia sottotitolazione in italiano e inglese. I sottotitoli in italiano evidenziano anche i contenuti didattici di ogni puntata-lezione con un colore differente.
Non manca la tecnologia, grazie al Qr Code al termine di ogni episodio che rinvia a una pagina web con quiz su quanto appreso nella puntata appena vista.