ROUEN – Dove non arriva il fisico, ci pensa la mente. Ma non sempre basta. annche perchP nel tennis basta un attimo e il black put diventa infinito.
Così perde Elisabetta Cocciaretto. Se le entra il servizio, il tennis per lei diventa davvero un bel gioco. Ma quando va in difficoltà e mette dall’altra parte della rete seconde deboli, è sottoposta a durissimi attacchi da parte delle avversarie. Questo è successo a Rouen (Wta250) nel primo set contro la favorita Garcia (1-6).
Poi, la sangiorgese ha ritrovato fiducia e colpi, finendo così per breakkare e chiudere il set 6-3. Si è innervosita la francese, nonostante il sostegno del pubblico di casa ed è stata costretta al terzo set. Che la Cocciaretto, nel suo primo turno di battuta, inizia con tanto di ace. E senza neppure sudare si porta sul 3-1 approfittando del momento di sbandamento della top 10, oggi al numero 23 della classifica WTA
La Cocciaretto, finalmente in campo senza fasciature alle gambe, ha messo in mostra il suo potenziale, quello che l’aveva fatta diventare numero uno d’Italia, dal rovescio a due mani al dritto profondo fino alla palla corta che manda fuori giri le avversarie.
La prova di forza è arrivata nel sesto game quando sotto 0-30 ha letteralmente ‘ricacciato’ indietro la Garcia che con spocchia entrava di un paio di metri in campo per rispondere sul servizio della fermana. Non ha tremato sulla palla break e ha chiuso il game restando in vantaggio.
Prova di forza diventata consapevolezza anche nel game del 5-3 in cui di nuovo recupera il doppio svantaggio. Ma in quello decisivo trema e la Garcia, da ex numero 4, la punisce mandando così in delirio il pubblico francese. finisce 5-7. Peccato.