PORTO SANT'ELPIDIO – Giocava in casa Neri Marcorè e non poteva deludere le aspettative. Per essere certo di entrare ancora di più nei cuori delle persone riunite in piazza Garibaldi, ha voluto al suo fianco anche il bandoneon del fermano Di Bonaventura.
Era il momento clou della festa di san Crispino, che prosegue fino alla fiera di domenica e che oggi celebra il patrono con la messa, i fuochi d'artificio e i giochi per bambini in centro. Dubbi al mattino, poi la decisione: andare avanti. E il meteo ha premiato il coraggio dell’amministrazione Franchellucci. Con il sindaco che è salito sul palco con assessora Canzonetta e organizzatore Catini per consegnare a Marcorè una targa.
Oltre due ore per l’artista, che se può evita ormai da anni di esibirsi sul palco di casa, ma al patrono non poteva dire di no. Ha cantato i grandi della musica, da Fossati a Ligabue, da James Taylor agli Eagles, fino al suo ‘ Un marchigiano a Londra’ che ha fatto sorridere tutti. Ovviamente pieni i locali, per una zona che sempre più si va affermando anche a livello provinciale, grazie anche alle continue aperture, tre solo negli ultimi giorni, di nuovi punti di ristorazione, e che attende solo la rinascita del Gigli, bello e illuminato, ma sempre desolatamente vuoto.