FERMO - Meno di una settimana al giorno clou, quando a risuonare saranno solo gli zoccoli dei cavalli e le urla dei fantini accompagnate dal boato dei contradaioli. Si avvicina Ferragosto e con lui la Cavalcata dell'Assunta. Fermo freme e aii prepara.
“Ormai non c’è più dubbio, la Cavalcata è il fulcro dell’estate fermana” sentenzia il vicesindaco Mauro Torresi.
Intanto, stasera, con lo spettacolo curato dagli Alfieri e Musici della Cernita. Cristian Cinelli, responsabile degli sbandieratori.Lo ha presentato tenendo in mano il volume “La bandiera di Francesco Ferdinando Alfieri”, un maestro d’arme che ha descritto i movimenti che tutt’oggi eseguono gli sbandieratori.
“Nelle nostre rappresentazioni ci siamo spesso concentrati sulle vicende degli Sforza e in particolare di Bianca Maria Visconti – spiega Cinelli – ma quest’anno con la storia di “Teseo e il Minotauro” abbiamo voluto dimostrare che con le bandiere si può raccontare qualsiasi storia”. Ed è questo uno degli spettacoli che porterà la Cavalcata fuori Fermo, ne è sicuro il vicepresidente Andrea Monteriù.
Il ricco calendario peosegue poi il 11 con la Tratta dei Barberi, il giorno in cui verranno decise le sorti delle dieci Contrade e dei cavalli che correranno con i loro colori. Cresce così l'attesa per il 14, quando 1200 figuranti prenderanno parte al corteo storico processionale.
Infine, il giorno della gara che è diviso in diversi momenti. La giornata si apre con il Pontificale, dalle 11, in cui, per la prima volta in questa edizione, avverrà anche la consegna della giubba ai fantini.
Nel primo pomeriggio partirà il corteo che terminerà proprio al campo di gara, in Viale Vittorio Veneto, dove si disputerà la corsa al Palio (ore 17). Momenti che formano e uniscono la comunità: “È bello vedere i giovani impegnati, sia con le Hostarie sia con gli sbandieratori e tamburini. Ho notato - riprende il regista Adolfo Leoni - grande impegno e soprattutto grande coordinazione nel lavoro di gruppo”.
Non facile il compito del regista che ogni anno vuole aggiungere un pezzo di storia: “Gli obiettivi del regista per le prossime edizioni sono quelli di risaltare il ruolo della Dama, ma anche di focalizzarsi sui racconti storici, particolarmente valorizzati già in questa edizione, e sui costumi”.
Una delle novità di quest’anno è la partecipazione, oltre alla delegazione di Corridonia, anche di una rappresentanza della Corsa alla Spada e al Palio di Camerino.