di Raffaele Vitali
FERMO – Finalmente la Casina delle Rose, con il Covid che dopo la frenata porta opportunità. Il Dl Rilancio, in fase di definizione in Parlamento, ha previsto la possibilità del salto rata e la rinegoziazione dei mutui. “Grazie al salto avremo circa 900mila euro che saranno distribuiti attraverso detrazioni fiscali e sostegno alle imprese in difficoltà. A questi si aggiungerà il milione di euro dell’Iti Urbano”.
Ma il Dl ha anche consentito a realtà come Fermo quello di una rinegoziazione dei mutui che aprisse una finestra per gli investimenti futuri ed è una finestra da 155mila euro all’anno per investimenti. “Cosa farci? Ristrutturiamo la Casina delle Rose. Acquirenti non ce ne sono stati, in questo momento difficilmente qualcuno sarebbe pronto a investire in attività ricettive, e quindi interveniamo noi grazie a questa possibilità finanziaria che ci permette di accendere un nuovo mutuo ventennale coperto con le risorse recuperate”.
Ma soprattutto c’è un discorso in fase avanzata con la Politecnica delle Marche per un ulteriore corso di laurea a Fermo. “Ho incontrato la settimana scorsa il rettore Gregori e siamo d’accordo. Immaginare una sede, anche se parziale, di uno studentato nella Casina delle Rose è una opportunità. Sapendo che poi per luglio e agosto diventerà a tutti gli effetti un albergo a beneficio della città”.
Il primo step è lo studio di fattibilità e verrà fatto dagli uffici comunali: “Servono circa due milioni di euro per dare all’immobile nuova funzionalità”. Il Comune investe e poi entra in gioco il gestore: “Pagando un canone avrà a disposizione uno studentato per un incasso garantito per almeno 9 mesi e poi due mesi estivi su cui lavorare con i turisti, principalmente giovani e di qualità” precisa Calcinaro.
Una casina versatile quella che immagina l’amministrazione: “Abbiamo in cinque anni - aggiunge Trasatti - ragionato su strutture e spazi polifunzionali. Coniugare all’interno aree per studenti, sale per diversi usi e attività ricettive”. Al momento la struttura prevede una ventina di camere, ma gli spazi su cui agire ci sono, a cominciare dai grandi corridoi da ridurre per arrivare ad almeno 50 ospiti” riprende l'assessora Luciani.
E la ristorazione? “Abbiamo da tempo visto una crescita di locali in centro, per cui creiamo qualcosa di complementare, sapendo che l’ex sede del custode diventerà quanto prima ristorante”. I tempi saranno stretti: l’obiettivo è avere il nuovo corso di laurea nel 2021/2022, per la Casina la speranza è di essere pronti per il secondo anno del corso di laurea.
Raffaele Vitali