FERMO - “Credo nella responsabilità sociale dell’impresa, da questo punto di vista l’aprirsi ai giovani è fondamentale”. Le parole di Massimliano Bachetti sono di pochi giorni fa e mai come ora vanno ricordate perché il 34enne imprenditore ascolano è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche.
Amminsitrtore unico della Bachetti Food, azienda specializzata nella produzione e vendita di prodotti gastronomici di alta qualità, da oggi è anche vicepresidente di Confiudstria Marche, posto che spetta di ruolo al rappresentante dei giovani
“Oggi più che mai - ha ribadito Bachetti - noi giovani imprenditori abbiamo il dovere morale di lavorare per il bene comune e di costruire giorno dopo giorno il rilancio del territorio. Con una crisi che ha polverizzato tutte le nostre certezze e che ci ha immobilizzato nel buio della sfiducia, è indispensabile recuperare e valorizzare lo slancio innovativo e la capacità di guardare oltre che è nel Dna dei giovani”.
L’uomo del food porta con sé una consolidata esperienza associativa, visto che è stato il più giovane membro della Giunta senior di Confindustria Centro Adriatico, dove è cresciuto al finaco del presidente Simone Mariani. Uno che crede nel lavoro di squadra e soprattutto nel lavoro con la società, tanto da fondare l’associazione no profito ‘Made with love’.
Il buon lavoro è arrivato dai vertici industriali, da Claudio Schiavoni a Domenico Guzzini, da Gino Sabatini alla past president dei giovani Simona Reschini che è entrata nel board interregionale e che lascia a Bacehetti il progetto destinato all’imprenditorialità e alla trasformazione digitale delle imprese: ‘E se funzionasse’. “Un progetto che vede il coinvolgimento di tutte le università marchigiane, degli incubatori e dell’Istao, e che ha rafforzato la relazione e la collaborazione con tali enti e che auspico possa continuare a crescere anche in futuro” spiega la Reschini.
Il lavoro di Bachetti sarà grande, anche a casa visto che da poco è diventato padre, volendo incidere sulle politiche economiche regionali aprendo ai giovani nuovi posti e luoghi di sviluppo.
“La qualità è importante, ma oggi è fondamentale innovare la comunicazione, saper trasmettere la qualità nel mondo digitale e raggiungere così nuovi mercati e fasce di consumatori che magari non conoscono le nostre realtà” ha ribadito il neo presidente.