di Raffaele Vitali
MONTEGIORGIO – Non tutti lo sanno, a meno che non si prenda parte a uno dei numerosi tour dell’Archeoclub, ma il comune di Montegiorgio, palazzo Passari, è uno scrigno pieno d’arte. E una volta che sarà terminato il recupero della scuola nella parte alta del paese, con il trasferimento degli uffici, diventerà davvero un museo pinacoteca con annessa biblioteca. Intanto, il lavoro dell’assessora Michela Vita permette di tornare a godere di numerose opere d’arte che si trovavano nell’edificio danneggiato dal sisma sul Pincio.
Nove i quadri che hanno trovato le mura ideali e che ben si abbiano alle sculture di Orsolini, per non parlare della cappellina privata del 18esimo secolo con La Carità che domina l’altare. “Altre due tele, la Natività e l’Assunzione della Madonna sono in restauro grazie all’art bonus” spiega la Vita. che ha avuto la fortuna di incontrare sulla sua strada Roberto Tulli, dirigente di una società, che ha donato una somma tale da coprire le spese di recupero.
“Vicino a noi abbiamo spesso privati sensibili, che credono nelal cultura. Lo fanno supportando le stagioni teatrali, lo danno con l’art bonus che permette sgravi fiscali a chi investe nel recupero del patrimonio pubblico” conclude l’assessora.