FRANCAVILLA D’ETE - Pioggia e freddo non hanno fermato curiosità e voglia di bellezza. È stata un successo, nonostante il tempaccio, la quarta edizione di "Marche fantastiche che non conosciamo", l’iniziativa del Fai di Fermo per scoprire e valorizzare i borghi della provincia, che s'è tenuta a Francavilla d’Ete.
Gli eventi previsti all’aperto si sono spostati al chiuso, nel teatrino che il Comune ha sistemato qualche anno fa e che, finché il Covid non ha stravolto le abitudini di tutti, ha ospitato stagioni di livello. Lo stesso che, dieci giorni fa, ha fatto da scenario a lezioni di storia e ricordi musicali, esposizioni d’arte e pillole di scienza.
«Alle locali istituzioni – il grazie del Fai di Fermo – va riconosciuto il merito di aver coordinato e coinvolto tutti gli artisti di Francavilla d’Ete, che hanno risposto alla chiamata mettendo in mostra la propria produzione in ogni angolo del borgo, abbellendone vie e scorci, e i relatori, tanto quelli che ancora abitano nel Comune come quelli esterni».
«Un supporto straordinario – prosegue la delegazione fermana – che, nonostante il maltempo, ha permesso alla manifestazione di essere annoverata tra le attività organizzate con successo nel territorio, esempio più calzante delle vette che si possono raggiungere quando ci si muove all’unisono nel segno dell’arte, della cultura e del territorio».